Gianni Pittella: il presidente del Burundi riconsideri la sua decisione

A seguito della decisione del presidente Pierre Nkurunziza di candidarsi per il terzo mandato, nel Burundi si respira un clima di incertezza e di tensione che sta spingendo verso il Rwanda migliaia di persone.

Gianni Pittella, presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, aveva richiesto e ottenuto una dichiarazione urgente dalla Commissione europea sulla situazione in Burundi. Adesso, Pittella chiama in causa direttamente il presidente Nkurunziza:
 
“Le notizie che provengono dal Burundi indicano che le milizie armate stanno terrorizzando la popolazione. Le stazioni radio sono state spente e i giornalisti e gli attivisti sono stati imprigionati. Un clima di intimidazione, terrore e violenza che sta spingendo migliaia di persone verso il Rwanda per sfuggire al rischio di conflitti etnici.

“La decisione del presidente del Burundi di candidarsi per il terzo mandato potrebbe far cadere il paese nella violenza. Ci sono degli elementi oggi che ricordano quelli osservati durante il genocidio in Rwanda nel 1994. L'Unione europea non può stare a guardare con indifferenza  nell'attesa che spunti un nuovo mostro.
 
“Mi appello direttamente al presidente del Burundi: Signor Presidente, la prego di riconsiderare la sua scelta. Se lo farà, diventerà il protagonista di una storica transizione democratica agli occhi della sua gente e dell'interà comunità internazionale.

“Oggi il Burundi è sotto i riflettori e noi temiamo che si possa generare un effetto domino nella Regione dei Grandi Laghi. Questi stati stanno soffrendo una grave instabilità politica e si troveranno a breve ad affrontare importanti elezioni.

L'Europa faccia sentire la sua voce, il suo impegno politico e morale".