Dal gruppo S&D pieno sostegno all'integrazione europea della Serbia

I Socialisti e Democratici europei accolgono con favore l'adozione avvenuta oggi della risoluzione sul Report 2015 sulla Serbia e chiedono una accelerazione dei negoziati per l'accesso con Belgrado.

La vicepresidente S&D e relatrice per il Parlamento europeo sulla Serbia, Tanja Fajon, dichiara:

"Sosteniamo in pieno il processo di integrazione europea della Serbia e notiamo con soddisfazione che Belgrado stia portando avanti un'agenda ambiziosa di riforme. Le riforme rappresentano per la società serba la chiave per rafforzare lo stato di diritto, la lotta alla corruzione e per garantire migliori condizioni per la vita di tutti i giorni dei cittadini serbi. Ecco perché chiediamo alla Commissione europea di accelerare con Belgrado il processo di adesione compiendo i passi necessari per aprire nelle prossime settimane due capitoli cruciali: il 23 (diritti fondamentali e ordinamento giudiziario) e 24 (giustizia, libertà e sicurezza).

"La Serbia non deve perdere di vista l'importanza di queste riforme nel corso dell'imminente campagna elettorale.

"Le recenti proteste di giornalista a Belgrado hanno dimostrato ancora una volta che la situazione dei media in Serbia è preoccupante. Crediamo che sia necessario far fronte subito a questa situazione, dal momento che nessuno vuole un paese dove i giornalisti si autocensurino lavorando in condizioni precarie.

"Restiamo convinti che per la Serbia il processo di integrazione sia la migliore strada per migliorare la condizione economica del Paese e per la stabilità politica della regioni. Il Paese è infatti un importante player regionale.

"Il gruppo S&D sottolinea l'importanza di garantire condizioni favorevoli per i giovani serbi, per fermare la fuga di cervelli e per rafforzare la circolazione di saperi e competenze nella regione. Sono i giovani che stanno costruendo il futuro della Serbia e se i loro sogni e le loro speranze vengono abbattute, il Paese rischia di smarrire il proprio futuro".