Dal gruppo S&D via libera al commissario designato Johannes Hahn

E’ stata un’audizione soddisfacente quella tenuta oggi dal commissario designato Johannes Hahn. Lo affermano i Socialisti e Democratici del Parlamento europeo.

Il gruppo S&D attribuisce grande importanza alla politica di allargamento come a quella di vicinato e ci attendiamo che il nuovo commissario per le Politiche di vicinato e allargamento lavori con impegno su queste due aree vitali promuovendo i valori Ue. La prospettiva e il processo di allargamento rafforzano l’Ue nella sua ricerca di prosperità, stabilità, pace e democrazia.

Richard Howitt, eurodeputato e coordinatore S&D nella commissione parlamentare Affari esteri, che ha contribuito a guidare le interrogazioni al commissario designato Hahn durante l’audizione, afferma:

 “I Socialisti e Democratici propongono di sopprimere la parola ‘negoziati’ dal titolo del commissario europeo. Abbiamo lottato duramente per ottenere la parola 'allargamento' nel titolo, ma come risultato del processo di audizione ci auguriamo possa diventare semplicemente 'il commissario europeo per la politica di vicinato e di allargamento'. Ciò manderà un forte segnale politico, ossia che l’obiettivo non è solo negoziare, ma giungere a un’adesione effettiva all'Ue della Turchia e dei paesi dei Balcani occidentali. La dicitura ‘negoziati per l'allargamento’, invece, manda segnali confusi sia per i paesi candidati che per quelli che sono potenziali candidati. L'allargamento è, infatti, un processo che inizia ben prima dei negoziati di adesione, promuovendo una trasformazione positiva fin dalle primissime fasi. Un processo che tutti noi dobbiamo sostenere.

"Sebbene il commissario designato provenga dall’Austria, un paese che sostiene poco l’allargamento dell’Ue, è necessario assicurare che la nomina del commissario non sia vista come un segno di stanchezza verso l’allargamento, ma al contrario sia la dimostrazione della reale determinazione di Bruxelles a superare le resistenze nell’opinione pubblica in tutti gli stati membri”.

Il vicepresidente S&D responsabile per gli Affari esteri, Knut Fleckenstein, aggiunge:

 “Prestiamo particolare attenzione alla dimensione sociale sia della politica di allargamento che di quella di vicinato e ci aspettiamo che il nuovo commissario ne terrà conto. Riteniamo che la Commissione europea dovrebbe operare a stretto contatto con le organizzazioni della società civile e i sindacati. I disordini sociali, come sperimentato in Bosnia-Erzegovina di recente, sono un campanello d'allarme da non ignorare.

“Con l'Unione europea che si trova ad affrontare sfide difficili ai propri confini, è necessario migliorare la nostra capacità di gestione delle crisi e sviluppare strumenti flessibili e più efficaci per sostenere le riforme e promuovere i nostri valori e principi. Ci aspettiamo che il commissario Hahn lavori a stretto contatto con il nuovo Alto rappresentante e vicepresidente, dimostrando apertura mentale qualora diventasse necessario rivedere la politica europea di vicinato nelle aree orientali e meridionali. Accogliamo con favore gli impegni che ha assunto in questo senso e lo invitiamo a proseguire il percorso positivo del commissario Štefan Füle”.