Oggi a Strasburgo, il Parlamento europeo ha dato il suo ok a una proposta che mira a consentire lo scambio di informazioni sensibili tra autorità fiscali in merito al riciclaggio di denaro.

L’eurodeputato S&D e relatore del Parlamento, Emmanuel Maurel esprime soddisfazione per il voto di oggi:

“Con questa nuova proposta, l’Europa farà ulteriori progressi nella lotta conto l’evasione e l’elusione fiscali. Per troppo tempo, gli Stati membri hanno girato gli occhi dall’altra parte sull’evasione fiscale, consentendo la circolazione di massicci flussi di denaro senza alcuna tracciabilità.

“Le nostre autorità fiscali devono poter accedere a tutte le informazioni necessarie alle loro indagini. Ecco perché sono fiero che abbiamo raggiunto questo risultato che consentirà alle autorità fiscali di scambiarsi informazioni sul riciclaggio in modo automatico e obbligatorio”.

La portavoce S&D per gli affari economici e monetari, Pervenche Berès aggiunge:

“Sono contenta che l’Europa stia facendo passi avanti per ottenere una maggiore trasparenza fiscale e una maggiore cooperazione tra autorità fiscali. Invitiamo il Consiglio a seguirci su questa strada. Le recenti rivelazioni sui Panama Papers hanno confermato la necessità di azioni forti da parte dell’Ue contro il riciclaggio di denaro”.

Il portavoce del gruppo S&D in commissione d’inchiesta sui Panama Papers, Peter Simon sottolinea:

“E’ solo con il massimo della trasparenza che possiamo colpire l’economia sommersa privandola del suo modello di business. Ecco perché gli Stati membri devono seguire le nostre richieste e migliorare i punti chiave della proposta della Commissione.

“Lo scambio di informazioni tra autorità fiscali deve essere automatico e la Commissione europea, in qualità di guardiana dei Trattati e di autorità neutrale di supervisione, deve avere accesso a queste informazioni. Indebolendo la trasparenza, si rafforza l’economia sommersa”.