Costruire la fiducia: la visita dei parlamentari Ue a Tehran può aiutare a raggiungere un accordo sul nucleare in Iran

Questo weekend, il 6 e il 7 giugno, a una delegazione di parlamentari europei è stato consentito di visitare l'Iran dopo anni di ostilità istituzionale. Alla guida della delegazione ci saranno gli eurodeputati Socialisti e Democratici, che cercheranno di promuovere un clima di fiducia in vista della scadenza di fine giugno, ossia quando l'Iran dovrà finalizzare l'accordo internazionale sul suo programma nucleare.

L'eurodeputato S&D Richard Howitt, portavoce del gruppo per gli affari esteri, reputa che la visita potrebbe dare ai conservatori e ai riformiste del Paese il segnale dell'impegno sincero e concreto del Parlamento europeo verso l'abolizione delle sanzioni e per aiutare l'Iran ad aprirsi al mondo, qualora l'accordo sarà raggiunto. 

L'eurodeputato Richard Howitt dichiara:

"Chiaramente, i negoziati si tengono a Vienna ma i colloqui di questo weekend potrebbero contribuire a costruire un clima di fiducia, rendendo forse un po' più semplice la strada verso una conclusione positiva dei negoziati".

"In particolare, gli incontri al Majles iraniano potrebbero consentirci di affrontare alcuni dei punti critici dei negoziati e permetterci di dimostrare la nostra ferma determinazione, oltre alla speranza di instaurare nuove e proficue relazioni con il Paese. 

"Il gruppo S&D ha chiesto con insistenza che il dialogo includa l'apertura di una rappresentanza Ue a Tehran e reputa che l'Iran dovrebbe impegnarsi sia nell'interesse del suo popolo, sia nella risoluzione dei conflitti dell'intera regione. 

"Ovviamente ci sono forti preoccupazioni, che i deputati europei solleveranno, ma la visita è segnata soprattutto dall'importanza e dalla prossimità della scadenza per raggiungere un accordo sul nucleare". 

La delegazione europea ha in programma incontri con il vicepresidente dell'Iran, il ministro degli Esteri, i deputati del Majles (il parlamento iraniano), funzionari dell'amministrazione pubblica e rappresentanti della società civile.