“L’Italia è uno dei Paesi più europeisti dell’UE e la maggioranza che lo governa rispecchia e guida questo orientamento”, così Patrizia Toia, capo delegazione Pd del Parlamento europeo nel commentare le dichiarazioni di Jean-Claude Juncker.
“L’Italia non attacca la Commissione, ma chiediamo alla Commissione di tenere conto dell’eccezionalità di quanto sta accadendo. Da un lato il flusso continuo e crescente dei migranti per i quali il mediterraneo rimane la sola rotta agibile, flusso che è alimentato da una guerra sempre più crudele in Siria e Medio oriente; dall’altro un terremoto che sembra non avere fine. Dopo il 24 agosto ci sono state migliaia di scosse, fino a raggiungere l’apice la scorsa settimana, che hanno devastato vaste aree e hanno azzerato il lavoro di coloro che stavano preparando le condizioni per la ricostruzione”, continua Toia.
“Sappiamo di avere nella Commissione" - conclude Toia - "interlocutori sensibili ma anche altri più restii a comprendere la situazione in cui ci troviamo. Ma in questa fase così delicata per l’Europa i cittadini hanno bisogno di risposte rapide e azioni concrete fatte bene che richiederanno molti investimenti”.