NAPOLI - 7 APR: "L'immagine emersa dal rapporto Istat "Noi Italia 2016" fotografa il nostro Paese in una delle fasi più acute della crisi economica. In particolare, i dati pubblicati dall'Istituto sui redditi delle famiglie tra il 2013 e il 2014, rispecchiano una realtà statica ed immobile, frutto delle assurde politiche di austerità imposte a livello europeo, inidonee a rilanciare l'economia, e dell'incapacità del sistema politico italiano di mettere in discussione quello stato di cose": così Andrea Cozzolino (Pd), europarlamentare, vicepresidente della Commissione Sviluppo Regionale .
"In questi anni, anche grazie all'azione del governo Renzi, il quadro è mutato radicalmente - continua Cozzolino - In Europa siamo stati capaci di reclamare e ottenere margini di flessibilità, da destinare agli investimenti, superando, seppure parzialmente, il grande scoglio dei vincoli di bilancio imposti dal patto di stabilità e crescita. In Italia, invece, abbiamo aperto un'importante fase di rinnovate politiche riformiste. A dimostrazione del nuovo andamento c'è il dato sulla quota di persone soddisfatte della propria situazione economica, in notevole aumento nel 2015. Una crescita più evidente e marcata nelle regioni del Mezzogiorno, a conferma che i primi risultati si stanno ottenendo".
E conclude: "Non basta, però, aver tracciato il percorso giusto, occorre anche perseguirlo con determinazione, accelerando la realizzazione di riforme e iniziative attese da decenni. Si proceda, quindi, con riforme e interventi strutturali per il Mezzogiorno facendosi promotori, in Europa, di un movimento che capovolga definitivamente i dettami dell'austerità di bilancio. Solo così possiamo aprire a una stagione di investimenti, per irrobustire la ripresa economica e gettare la basi per il rilancio di lavoro e occupazione".
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