Noi chiediamo alla Commissione di avanzare proposte legislative per un Mercato unico sostenibile che prevedano:

  • la promozione del settore del riuso, il divieto dell’obsolescenza programmata o indotta dei prodotti, l’etichettatura obbligatoria e un sistema di appalti pubblici socialmente più funzionale e sostenibile;
  • la garanzia che la svolta verde non sia appannaggio dei ricchi e privilegiati;
  • la garanzia di una transizione giusta, che non porti gli strati della società a basso e medio reddito, già molto provati dalla crisi in atto, a doverne sopportare il peso maggiore, e che non comporti un innalzamento del costo della vita;
  • il sostegno alla ricerca e sviluppo di prodotti e servizi sostenibili;
  • la certezza, fondata sull’obbligo di dovuta diligenza per gli attori presenti sul mercato, che le merci rispettino i più alti standard di protezione dell’ambiente, della salute e dei diritti umani, lungo tutta la filiera, comprese quelle importate dall’Unione europea.