Di fronte a sfide globali senza precedenti come l'emergenza climatica, la pandemia e la guerra in Europa, l'UE deve evitare la trappola della logica dei blocchi di potere. Deve invece definire una propria strategia rispetto alla Cina, basata sull’Autonomia strategica aperta dell'UE che garantisca un commercio sicuro e al contempo difenda il multilateralismo, ha sottolineato Iratxe García durante la sessione plenaria di oggi a Strasburgo.

La leader del gruppo S&D ha inoltre sottolineato che l'UE dovrebbe intensificare il dialogo con la Cina per ridurre i rischi e cooperare il più possibile, pur fissando dei limiti precisi in difesa dei propri valori, principi e interessi. Ad esempio, rifornire di armi alla Russia e modificare forzatamente lo status quo a Taiwan sarebbe inaccettabile.

Ha dichiarato Iratxe García:

“L'UE ha bisogno di una strategia nei confronti della Cina che sia coerente, efficace, completa e più unita che mai. Vogliamo invertire la tendenza negativa delle relazioni tra la Cina e l'Unione europea e cooperare su questioni importanti: rafforzare il multilateralismo come quadro per affrontare le sfide globali, accelerare la lotta contro i cambiamenti climatici, raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e riformare l'architettura finanziaria internazionale. Ma la cooperazione può basarsi solo sulla reciprocità, sulla trasparenza e sul rispetto del diritto internazionale.”

“Il presidente Xi Jinping, tradizionalmente difensore della sovranità e dell'integrità territoriale degli Stati e contrario a ricorrere a un attacco nucleare, deve agire coerentemente con le sue parole. È tempo di fare pressione sui paesi che violano questi principi e di minacciarli con le armi, come la Russia di Putin.”

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