Un meccanismo di solidarietà permanente su migrazione e asilo porrebbe fine ad azioni lente, inadeguate e slegate l’una dall’altra

EU migration asylum border

Gli europarlamentari Socialisti e Democratici stanno chiedendo con forza alla Commissione e al Consiglio di sviluppare un meccanismo di ricerca e soccorso permanente nel Mediterraneo, e un sistema vincolante di distribuzione dei rifugiati e dei migranti, come parte della riforma del sistema europeo d’asilo.

In vista della videoconferenza dei ministri degli affari interni Ue di martedì, gli europarlamentari della commissione libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo, oggi hanno incontrato la Commissione, Frontex, l’UNHCR, il Consiglio d’Europa e le organizzazioni non governative, per discutere della situazione attuale delle migrazioni in Libia e sulla rotta del Mediterraneo centrale.

Birgit Sippel, portavoce S&D su asilo e migrazione, ha dichiarato:

“In questo periodo stiamo vivendo sulla nostra pelle quanto la solidarietà transnazionale sia essenziale nell’Unione europea. Non è diverso in materia di migrazione e asilo, sebbene gli stati membri non abbiano dato seguito ai nostri appelli per anni. Senza un’iniziativa permanente e risolutiva di ricerca e soccorso come un meccanismo praticabile di sbarco in luoghi sicuri e il successivo trasferimento dei migranti negli stati membri, così come stabilito dalla legge internazionale ed europea, le persone saranno sempre sottoposte a gravissimi rischi nel Mediterraneo, in alcuni casi senza aiuti immediati o tempestivi. Le risposte restituite fino ad oggi per l’accoglienza delle persone una volta raggiunto il porto di primo approdo, sono state lente e inaffidabili. Allo stesso tempo, vi sono ancora molte città europee pronte ad agire in ottica solidaristica e ad accogliere i più bisognosi.

“Per questa ragione l’Ue deve adottare un approccio coordinato e sostenibile di ricerca e soccorso basato sulla legge internazionale, per sostituire le soluzioni slegate e a macchia di leopardo oggi in essere. Inoltre, il nuovo Patto europeo sulle migrazioni deve contenere un meccanismo obbligatorio di allocazione e distribuzione dei migranti, fondato sulla solidarietà e il sostegno agli stati membri di confine e nei confronti delle persone vulnerabili, ad ogni stadio del processo. Ciò di cui abbiamo bisogno è che la Commissione e il Consiglio sviluppino una risposta europea, permanente ed equilibrata alle migrazioni, cosicché si possa lavorare insieme per soddisfare le richieste di aiuto delle persone in stato di estrema necessità”.

Eurodeputati coinvolti