Durante il dibattito in plenaria sullo Stato dell’Unione (SOTEU), la leader dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Iraxe García, ha dichiarato:

“Lo stato dell’Unione non è buono, non solo perché la pandemia ci ha scossi in modo del tutto inaspettato, ma anche perché ha portato alla luce altri problemi che ci trasciniamo da anni per mancanza di volontà politica. Sto pensando al Patto sulle migrazioni, agli strumenti ancora incompleti per amministrare l’euro, agli indicatori economici per la misurazione dello sviluppo economico e sociale, ormai superati. Sto pensando anche alle insignificanti risorse proprie dell’Unione.

“Tuttavia, c’è qualcosa che abbiamo fatto bene: questa volta le risposte alla crisi sono state date ponendo al centro le persone, e non l’austerità.

“Le persone accusano l’Ue di non essere in grado di agire su alcuni problemi e la cosa peggiore che possiamo fare è fallire per mancanza di coraggio.

“Per decenni, abbiamo parlato di risorse proprie e capacità fiscale, attraverso proposte come la Tassa sulle transazioni finanziarie (FTT, Financial Transaction Tax). È totalmente inaccettabile che la pressione fiscale vada a gravare sulle spalle dei lavatori e non su quelle degli speculatori. Vi sono altre proposte nell’aria e noi siamo aperti a prenderle in considerazione. Ma è venuto il tempo di decidere, perché dobbiamo investire nella transizione ecologica e digitale e, allo stesso tempo, tessere una solida rete sociale che permetta di non lasciare indietro nessuno. Questo è il momento d’investire in un’Europa più resiliente, così com’è stata presentata nella relazione di previsione strategica della Commissione.

“Non dimentichiamo che prendersi cura delle persone è intrinseco all’idea di sostenibilità. Ora più che mai dobbiamo insistere sulla Strategia anti-povertà, che contenga anche la Garanzia del bambino e la Direttiva sulle retribuzioni minime.

“Abbiamo ancora in sospeso un approfondimento sulla riforma della nostra gestione economica, mentre sul tavolo v’è un’altra discussione fondamentale sulla quale dobbiamo tenere il punto fermo sui nostri valori. È allarmante vedere come lo Stato di Diritto si sia e si stia deteriorando in alcuni degli stati membri. È inaccettabile che alcune città nell’Ue si dichiarino zone libere da LGBTI. Chiediamo al Consiglio di adottare immediatamente una posizione sul Meccanismo di protezione dello Stato di Diritto e di dare inizio ai negoziati prima possibile”.

Iratxe García ha proposto anche d’introdurre un voucher culturale europeo per i giovani e i disoccupati, come forma di sostegno ai creativi e al settore culturale, e per contribuire allo sviluppo del pensiero critico della cittadinanza europea.

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