Le commissioni affari esteri (AFET) e sicurezza e difesa (SEDE) dell’Europarlamento si sono recate in visita in Ucraina dal 30 gennaio al 1° febbraio per discutere sulla sicurezza europea e la minaccia militare russa contro l’Ucraina, e per portare sostegno e solidarietà ai cittadini ucraini.

Tonino Picula, eurodeputato S&D coordinatore per gli affari esteri che ha preso parte alla visita, ha sottolineato l’importanza di un’Ucraina stabile e sicura per proteggere i progressi di riforma compiuti dal Paese:

“L’Ucraina non è un campo di manovra militare russo, trame cibernetiche o manipolazioni informatiche. È un Paese di più di quaranta milioni di europei che meritano di vivere in pace, sicurezza e prosperità come tutti gli altri abitanti dell’Unione. La mia famiglia politica sostiene fermamente gli sforzi compiuti dal Paese per costruire istituzioni democratiche responsabili e resilienti, e per preservare un clima di stabilità e prosperità in tutte le proprie regioni.

“Come membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la Russia deve porre immediatamente fine alla minaccia militare contro la vicina Ucraina e a qualsiasi tentativo di compromettere il percorso di riforma democratica del Paese. La leadership politica ucraina deve proseguire in modo determinato nel solco delle riforme, nonostante le sfide poste alla sua stabilità e alla sua sicurezza.

“L’Europa non ha bisogno di nuove architetture per la sicurezza fondate su accordi opachi e garanzie approssimative. L’Europa ha bisogno di un rinnovato impegno per i principi e i meccanismi di cooperazione e sicurezza in Europa, così come stabiliti dall’Atto finale degli Accordi di Helsinki del 1975, confermati dalla Carta per una Nuova Europa di Parigi del 1990 e incarnati da allora dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, l’OCSE.

“Il Gruppo S&D è sempre stato un fermo difensore dell’OSCE come piattaforma per il dialogo e la sicurezza europea. Oggi dobbiamo rivitalizzare lo spirito di Helsinki e rinvigorire l’OSCE.

“Come partner dell’Ucraina, l’Ue ne sostiene incondizionatamente la sovranità e l’integrità territoriale, così come l’importante processo di riforma volto all’affermazione dello Stato di diritto, d’istituzioni democratiche responsabili ed efficienti, di un’amministrazione pubblica accessibile e affidabile, anche nel campo della sicurezza. Nel 2013/2014 i cittadini ucraini si batterono per il proprio futuro europeo. Oggi l’Ucraina deve difendere non solo la propria gente e il proprio territorio, ma anche gli importanti risultati di riforma maturati”.

Note:

Gli incontri hanno coinvolto il presidente del Parlamento Verkhova Rada, deputati, il primo ministro, il ministro della difesa, degli affari esteri e dell’integrazione europea ed euro-atlantica. I membri della delegazione dell’europarlamento hanno visitato anche gli uffici regionali della Missione consultiva dell’Ue e la Missione speciale di monitoraggio dell’OSCE a Mariupol, e hanno discusso con l’Autorità portuale di Mariupol, gli amministratori locali e la società civile, dell’impatto sulla sicurezza delle regioni orientali dell’Ucraina e il Mar d’Azov per le attività economiche e la situazione sociale della popolazione.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Croazia
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