La frase della settimana del vicepresidente Pedro Marques:

“Vogliamo dirlo forte e chiaro: il mondo non ci perdonerà la nostra ambiguità. La nostra Unione non può continuare a esitare. Se vogliamo essere più geopolitici, dobbiamo essere geostrategici, mobilitando tutti gli strumenti dell’Unione. Un’Europa più sicura è un’Europa sostenibile che proietta la sua forza a livello globale per promuovere la pace, non la guerra; per promuovere lo sviluppo, non le disuguaglianze. Un’Europa più sicura può essere più incisiva nella propria difesa, sottolineando al contempo l’importanza della solidarietà. È tempo di trasformare le aspirazioni in azioni, sapendo che l’occhio per occhio non farà altro che portare questo mondo alla cecità.”

Prossimi eventi

Il 1° e il 2 marzo, la presidente del Gruppo S&D, Iratxe García Pérez, parteciperà al Congresso elettorale del PSE 2024 a Roma insieme a Stefan Löfven, Nicolas Schmit, Elly Schlein, Olaf Scholz e Pedro Sánchez, tra gli altri. Iratxe García si riunirà con i leader socialdemocratici dell’UE per eleggere il candidato comune del PSE e adottare il manifesto del PSE per le elezioni europee del prossimo giugno. Una delegazione di eurodeputati del Gruppo S&D si unirà alla leader del Gruppo S&D insieme a capi di Stato e di governo progressisti, Commissari europei, leader di partito, attivisti e sostenitori in questa data significativa per la famiglia progressista. 
Per richieste di informazioni per la stampa, contattare il Portavoce della Presidente.

Prossime attività

La settimana inizia con un voto cruciale in commissione bilancio nel pomeriggio di lunedì 4 marzo, quando gli eurodeputati esprimeranno il loro voto sugli Orientamenti per il bilancio dell’UE 2025. Sosterremo la relazione redatta dal nostro europarlamentare Victor Negrescu, che è il principale negoziatore sul tema a nome del Parlamento europeo con gli Stati membri in seno al Consiglio e alla Commissione europea. L’adozione degli orientamenti di lunedì è il primo segnale ufficiale che il Parlamento europeo invia alla Commissione europea e agli Stati membri su ciò che gli eurodeputati si aspettano di vedere nel progetto di bilancio UE 2025, che dovrebbe essere proposto dalla Commissione a giugno. Chiediamo che la dimensione sociale diventi un criterio trasversale di rilievo in tutti i finanziamenti dell’UE e che ciò si rifletta nel bilancio annuale del prossimo anno. I Socialisti e Democratici sono convinti che il bilancio dell’Unione debba porre al centro le persone e che debba essere utilizzato per rendere la loro vita migliore e più facile di fronte alle tante sfide che gli europei devono affrontare. L’adozione degli orientamenti lunedì prossimo da parte della commissione per i bilanci dovrebbe essere seguita dal voto dell’intero Parlamento europeo durante la sessione plenaria di Strasburgo nel marzo 2024.

Sempre lunedì 4 marzo, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE dovrebbero raggiungere un accordo su un regolamento cruciale per affrontare la crescente crisi dei rifiuti di imballaggio in Europa. Ogni anno, l’europeo medio genera oltre 188 chilogrammi di rifiuti di imballaggi, contribuendo a un significativo aumento del 20% dei rifiuti nell’ultimo decennio. Il nostro gruppo al Parlamento europeo ha svolto un ruolo fondamentale nel contrastare le pressioni dell’industria per garantire che questo regolamento mantenga i suoi obiettivi ambiziosi. I S&D si battono per un maggiore riutilizzo, per il miglioramento dei metodi di riciclaggio, per imballaggi più sicuri per i consumatori e per una riduzione generale degli imballaggi non necessari. In questo modo possiamo ridurre del 15% i nostri rifiuti di imballaggio entro il 2040, compiendo così un passo fondamentale nella lotta all’inquinamento, nella riduzione delle emissioni di gas serra e nella salvaguardia della salute pubblica.

Lo stesso giorno, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE dovrebbero raggiungere un accordo provvisorio sulla nuova legge per bandire dal mercato dell’UE i prodotti realizzati con il lavoro forzato. Si tratta di una richiesta chiave e di una proposta politica a lungo attesa dai Socialisti e Democratici in questa legislatura. Si stima che nel 2021, 28 milioni di persone in tutto il mondo siano state costrette al lavoro forzato, 3 milioni in più rispetto al 2016. Con questa nuova normativa, l’Unione disporrebbe finalmente di uno strumento efficace per contribuire a eradicare il lavoro forzato, una forma di schiavitù moderna. Nel corso dei negoziati, i S&D si sono battuti per garantire che la futura legge includa un meccanismo di riparazione per i lavoratori coinvolti nella produzione di prodotti che utilizzano il lavoro forzato. Inoltre, si dovrebbe rafforzare il ruolo della Commissione europea, ad esempio, per indagare sui casi di lavoro forzato e dovrebbe essere più facile dimostrare alcuni dei peggiori casi di lavoro forzato, garantendo che la mancata collaborazione non possa essere utilizzata per impedire un’indagine. 

Venerdì 8 marzo ci uniremo alla comunità internazionale per celebrare la Giornata internazionale della donna. Seguiteci sui nostri social per conoscere le nostre richieste e le attuali conquiste sui diritti delle donne! 

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