La frase della settimana della Presidente Iratxe García:

“In questo momento di difficoltà, è più importante che mai che l’Unione europea difenda il multilateralismo, il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite. Il sistema delle Nazioni Unite e il diritto umanitario sono stati creati dopo la Seconda guerra mondiale proprio per prevenire la guerra e gli attacchi indiscriminati contro i civili. In ogni conflitto, l’ONU, la sua Carta e i suoi principi devono essere la nostra tabella di marcia verso la pace, la sicurezza e la dignità umana.”

Prossimi eventi

Dal 9 all’11 novembre, ci uniremo alla nostra famiglia progressista a Malaga, in Spagna, per il Congresso del PES 2023. Abbiamo in programma una serie di eventi e dibattiti aperti ai media e al pubblico in generale. 

Giovedì 9 novembre incontreremo i giovani per discutere dei modi in cui possono far sentire la loro voce. Ci saranno anche momenti di scambio con i rappresentanti dei giovani, i politici e gli specialisti, attorno all’urgente questione della casa: come garantire ai giovani alloggi dignitosi e a prezzi accessibili. Alle 19:00, la Presidente Iratxe García darà il via al dibattito sul tema Adelante Europa: Giovani in azione. Inizio lavori alle 18:30.

Il giorno successivo, affronteremo il tema dei cambiamenti climatici nel corso di un dibattito con i responsabili decisionali. Il vicepresidente Mohammed Chahim aprirà il dibattito con Teresa Ribera, vicepresidente del governo spagnolo e ministro per la Transizione ecologica e la sfida demografica, Maroš Šefčovič, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, le relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche e Nicolas Schmit, commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali.

L’ultimo giorno, i membri del nostro Bureau terranno una riunione in merito alla direttiva sulla violenza di genere, insieme a PES Women e ai rappresentanti dei partiti membri. Il nostro Gruppo sta insistendo per una legislazione europea sullo stupro basata sull’assenza del consenso, come previsto dalla Convenzione di Istanbul e dalla direttiva sulla violenza di genere. La vicepresidente S&D per l’uguaglianza di genere Heléne Fritzon e la negoziatrice S&D per la direttiva sulla violenza di genere Evin Incir saranno affiancati dalla presidente di PES Women Zita Gurmai, da una rappresentante del GREVIO e da altri relatori.

Torna il dibattito sulla modifica del trattato UE. L’UE si trova ad affrontare un contesto radicalmente nuovo: guerra che coinvolge il continente, emergenza climatica, aumento del costo della vita, democrazia in pericolo e allargamento in preparazione. La necessità di una maggiore capacità di azione è evidente e l’attuale trattato di Lisbona ha mostrato i suoi limiti. Insieme alla Fondazione per gli studi progressisti europei (FEPS), stiamo organizzando un simposio sul tema: "I trattati dell’UE - Perché necessitano di cambiamenti mirati” il 16 novembre al Parlamento europeo.
Per maggiori informazioni e per scoprire come iscriversi, cliccare qui.
 

Prossime attività

Ci stiamo preparando per una sessione plenaria a Bruxelles, l’8 e il 9 novembre. All’ordine del giorno: lo stato dell’Unione dell’energia, gli standard di emissione Euro7 per le automobili e l’efficacia delle sanzioni UE contro la Russia.

Mercoledì prossimo, 8 novembre, la Commissione europea si presenterà alla plenaria del Parlamento europeo per discutere dello stato dell’Unione dell’energia. Con l’avvicinarsi dell’inverno, il Gruppo S&D è convinto che questa sia una delle questioni più urgenti per i cittadini e le imprese europee. Il vicepresidente Mohammed Chahim ritiene che, sebbene gli effetti peggiori della crisi energetica siano ormai alle spalle, il rapporto sullo stato dell’Unione dell’energia mostra che non possiamo dormire sugli allori. L’Unione europea deve garantire energia pulita, economica, affidabile e accessibile a tutti per combattere la povertà energetica. Il Gruppo dei S&D vuole potenziare la competitività industriale ed economica dell’industria europea, evidenziando al contempo la necessità che l’UE acceleri e sostenga ulteriormente gli investimenti nelle tecnologie pulite. Resta essenziale aumentare l’interconnettività tra gli Stati membri e migliorare le reti energetiche per renderle a prova di futuro. 

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