Attrezzature IT difettose, abbigliamento non conforme, giocattoli non sicuri per i nostri bambini, dispositivi che non hanno ricevuto l’autorizzazione a essere immessi sul mercato: tutto questo è a portata di click grazie all’affermazione del commercio online. Oggi i Socialisti e Democratici hanno dato il loro sostegno a una risoluzione con la quale si esorta la Commissione europea ad avanzare proposte concrete per migliorare e rafforzare la sicurezza dei prodotti nell’Ue.

Christel Schaldemose, eurodeputata S&D e portavoce del Gruppo per il mercato interno e la protezione dei consumatori, ha dichiarato:

“Il mio auspicio è che, prima di entrare nelle nostre case, i prodotti acquistati online risultino conformi ai più alti standard di sicurezza. È per questo che ci battiamo.

“Il Mercato unico non è stato concepito solo per amplificare le opportunità di business per gli attori commerciali, ma anche per garantire ai consumatori di tutta Europa prodotti con dei solidi requisiti di sicurezza, prezzi ragionevoli e miglior qualità. Tuttavia, le norme esistenti in materia di sicurezza dei prodotti non sono in linea con le pretese dell’era digitale. I nuovi mercati e i nuovi modelli d’impresa non devono compromettere il principio di sicurezza del prodotto. Dobbiamo quindi valutare e adattare le regole esistenti, e garantire che, a prescindere dal luogo in cui un prodotto è venduto, sia online, sia offline, ciò non pregiudichi la sicurezza e la protezione dei consumatori. Questo è il segnale che oggi vogliamo inviare alla Commissione.

“Il voto di oggi ha mostrato ancora una volta una chiara divisione tra le forze di sinistra e di destra sul principio precauzionale. Sebbene non siamo ancora riusciti a dare più forza a questo principio fondamentale nel testo della relazione, non consideriamo la partita chiusa. Continueremo a esercitare pressioni per conservare e potenziare il principio precauzionale nell’ambito dell’imminente revisione della Direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti”.

Maria-Manuel Leitão-Marques, eurodeputata e negoziatrice S&D sul file della sicurezza dei prodotti, ha commentato:

“Questa relazione tratta il tema dell’adeguamento delle norme di sicurezza dei prodotti all’era digitale. Per usare un’immagine informatica, la possiamo vedere come un aggiornamento altamente necessario del software della legislazione attuale, per renderlo a prova d’intrusione, intelligente e funzionale agli scopi di protezione dei consumatori.

“Il Gruppo S&D si è sempre speso affinché i diritti e gli interessi dei consumatori fossero messi al primo posto. Uno dei messaggi fondamentali che desideriamo giunga alla Commissione è che il principio precauzionale va posto in evidenza nella relazione, e che va tenuto in debita considerazione dalle autorità competenti quando si troveranno a dover adottare misure di garanzia della sicurezza dei consumatori, con particolare riferimento ai prodotti innovativi ad alto rischio.

“È vero che i consumatori amano i nuovi prodotti, ma non a spese della propria salute. Inoltre, desideriamo incoraggiare l’uso delle blockchain per migliorare la tracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera e legittimare le autorità di sorveglianza del mercato. Noi ad esempio siamo favorevoli all’utilizzo delle nuove tecnologie di AI, cosicché i sistemi di analisi dei dati possano essere utilizzati per mitigare il rischio e migliorare il grado di conformità dei prodotti alle normative esistenti. Quando la Direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti giungerà in Parlamento, continueremo a batterci per queste priorità e soprattutto per il rafforzamento del principio precauzionale, poiché consentirà alle autorità di ritirare dal mercato quei prodotti ritenuti pericolosi per i consumatori”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatrice
Danimarca
Capo delegazione
Membro
Portogallo
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