Alla ripresa dei negoziati sul bilancio pluriennale dell’Unione e sul Piano per la ripresa, S&D esorta il Consiglio ad alzare l’asticella dell’ambizione per un nuovo sistema sostenibile di risorse proprie dell’Ue. Oggi, nell’ambito di un voto in commissione bilancio, i Socialisti e Democratici sosterranno le proposte per fonti d’entrata innovative e aggiuntive per il bilancio Ue. Il Gruppo appoggia le proposte del Parlamento europeo per nuove fonti d’entrata ricavabili da: un’imposta comune consolidata per le società sulla base imponibile; una tassa sulle transazioni finanziarie; una tassa sui limiti delle emissioni di carbonio; imposte sui rifiuti plastici non riciclati; un nuovo sistema di scambio delle emissioni.

Eider Gardiazabal, portavoce S&D in materia di bilancio, ha dichiarato:

“Quanto presentato da Charles Michel in luglio come proposta di compromesso, che comprende anche il tema delle risorse proprie, chiaramente non è sufficiente. Se il Consiglio si aspetta che i soldi raccolti dalla tassa sulla plastica, dal Meccanismo di compensazione delle emissioni di carbonio e dalla tassa sul digitale siano sufficienti a finanziare l’esigenza di nuove fonti d’entrata per l’Unione, è certamente in errore.

“La proposta del nostro Gruppo è molto più articolata e strategica, e fornirebbe all’Ue i migliori strumenti per gestire gli effetti della pandemia, garantendo allo stesso tempo che i progetti in essere non siano sottovalutati o sminuiti. Chiediamo con urgenza che il Consiglio riconsideri le proprie posizioni pensando alle esigenze delle persone”.

Elisabetta Gualmini, portavoce S&D sul tema delle risorse proprie Ue, ha aggiunto:

“I leader europei devono capire che l’opportunità di consegnare all’Ue i poteri per finanziare il Piano per la ripresa e aiutare i propri cittadini va colta ora, perché non è più tempo di caricare i cittadini di ulteriori responsabilità. Attualmente quasi il 70% del bilancio europeo è finanziato attraverso i contributi degli stati membri. Affinché l’Ue possa rivendicare la propria legittimità operativa, questa situazione deve cambiare. Col voto di oggi noi proponiamo d’istituire un calendario legalmente vincolante per l’introduzione di un ambizioso pacchetto di risorse proprie legate all’applicazione e alla realizzazione delle politiche europee, con lo scopo di innescare una crescita sostenibile e inclusiva. È un cambiamento che andrà a vantaggio di tutti.

“La protezione dell’ambiente garantendo la giustizia sociale e l’impegno per un mercato interno più giusto ed equilibrato, sono i nuclei chiave attorno ai quali gravita la proposta del nostro Gruppo per un nuovo sistema di risorse proprie dell’Unione”.

Nota agli editori:

Qui puoi leggere interamente le proposte del Gruppo S&D per creare nuove risorse proprie Ue.

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