S&D chiede sostegno concreto per le persone e le aree maggiormente colpite dalla pandemia COVID-19. I membri della commissione per lo sviluppo regionale (REGI) oggi hanno votato la proposta della Commissione europea di aggiungere 47,5 miliardi di euro da destinare ai programmi di coesione sociale già in essere, attraverso l'iniziativa ReactEU, riconoscendone la validità ma chiedendo miglioramenti sostanziali.

Constanze Krehl, eurodeputata S&D portavoce sullo sviluppo regionale e correlatrice del Parlamento europeo in materia, ha dichiarato:

“Il sostegno contro la crisi deve andare ai più colpiti dalla pandemia. ReactEU è una linea vita per le persone. Dobbiamo prevedere finanziamenti robusti che permettano di soddisfare tutte le richieste sul tavolo. 

“Dobbiamo osservare un'altra accortezza. L’autorizzazione a finanziare risale al 1° febbraio 2020, all'affacciarsi della crisi sanitaria. Le persone devono poter beneficiare di queste risorse retroattivamente. È importante anche che i fondi provenienti da ReactEU vadano alle aree di confine, le più colpite dalla chiusura delle frontiere, e alle persone più vulnerabili e ai giovani.

“Introdurremo quindi quote minime a sostegno di Interreg, del Fondo sociale europeo, del Fondo di aiuti europei per gli indigenti e dell’Iniziativa per l’occupazione giovanile. Nessun cittadino e nessun area dovrà essere lasciato indietro.

“Il nostro scopo è riattivare la crescita prima possibile, e creare e conservare posti di lavoro rimanendo aderenti agli obiettivi di lungo termine della transizione verde e diigitale”.

Nota agli editori:

La proposta iniziale della Commissione europea di stanziare 55 miliardi di euro per ReactEU, è stata rigettata due volte dal Consiglio, il quale ha proposto tagli per 7,5 miliardi, fissando il massimo alla somma votata oggi in commissione REGI, vale a dire 47,5 miliardi.

Durante l’esercizio finanziario in corso, i soldi provenienti dal pacchetto ReactEU saranno resi disponibili ai beneficiari attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo aiuti europei per gli indigenti (FEAD). Per il periodo 2021-2022, le risorse saranno messe a disposizione mediante Next Generation EU.

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