Il Gruppo S&D oggi ha spinto il Parlamento europeo a votare a favore della divulgazione delle informazioni sulle imposte sui profitti di alcuni tipi d’imprese. Gli stati membri stanno ancora facendo ostruzionismo nel percorso verso una soluzione equa e trasparente per i contribuenti in Europa con la cosiddetta rendicontazione Paese per Paese (country-by-country reporting, CBCR). 

Hugues Bayet, negoziatore S&D per gli affari economici e monetari, ha affermato: 

“I cittadini, la nostra società civile e i contribuenti, hanno il diritto di sapere se le multinazionali pagano la loro giusta fetta d’imposte oppure no, dove stanno spostando i profitti che riescono ad ottenere nel nostro mercato unico e se sono società multinazionali europee o di Paesi terzi. Il Parlamento ha chiesto che le maggiori società rendano pubbliche le informazioni essenziali affinché ciò funga da deterrente contro l’evasione fiscale e lo spostamento di capitali, e allo stesso tempo possano essere utili agli investitori e creino condizioni di maggior parità fra le grandi imprese e quelle piccole e medie. 

Evelyn Regner, negoziatrice S&D per la commissione affari legali, ha dichiarato: 

“Scandali come Luxleaks, hanno palesato come alcuni stati membri possano avere interesse a ostacolare un sistema fiscale equo e trasparente. I nostri cittadini chiedono azioni più incisive per una maggior giustizia fiscale a livello europeo. Ciò nonostante, siamo ancora testimoni di ministri europei che ostacolano la trasparenza fiscale per le maggiori multinazionali e questo non è più tollerabile. Sono lieta di vedere che il Parlamento europeo, una volta ancora, abbia confermato la propria posizione progressista sulla trasparenza fiscale con un’ampia maggioranza: ora ce n’è davvero bisogno. Facciamo sì che le multinazionali e i governi si assumano le proprie responsabilità e cominciamo a fare politica per la gente.

 

“Da tre anni i ministri UE si rifiutano di compiere progressi su questa misura di trasparenza fondamentale e noi vorremmo sapere che interessi stanno difendendo: gli interessi dei cittadini o quelli delle grandi società del pianeta?”.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Austria