Il Gruppo S&D esorta il governo britannico a onorare gli impegni assunti per il partenariato futuro e a garantire parità di condizioni tra le parti, salvaguardare alti standard condivisi ed evitare corse al ribasso.

In una relazione sul futuro partenariato Ue-Regno Unito, gli eurodeputati Socialisti e Democratici della commissione affari esteri e commercio, lanciano un appello al governo britannico esortandolo ad abbandonare l’approccio selettivo tenuto fino ad oggi e che ha impedito progressi significativi verso il raggiungimento di un’intesa.

Kati Piri, vicepresidente S&D responsabile per gli affari esteri e co-relatrice sul futuro partenariato Ue-Regno Unito, ha dichiarato:

“Le aspettative del Regno Unito di poter conservare tutti i benefici e i vantaggi di essere uno stato membro dell’Unione, senza l’assunzione di alcuna obbligazione, neanche su parità di condizioni e disposizioni di governo e amministrazione, sono semplicemente irrealistiche. Il Regno Unito ha preso la decisione di abbandonare il mercato unico in piena coscienza. Noi la rispettiamo. Lo stesso dovrebbe fare il Regno Unito.

“Ora è tempo che il governo britannico s’impegni nei negoziati e tenga fede alle proprie promesse per il raggiungimento di un accordo esaustivo che risponda al principio di concorrenza leale, contempli alti standard di protezione sociale, ambientale, dei lavoratori, e riconosca la Corte di giustizia europea come la sola interprete e garante del diritto Ue. Questo è il contenuto dell’accordo firmato dal primo ministro Johnson e dall’Ue non più tardi di due mesi fa, nella Dichiarazione politica. Nessun di questi punti dovrebbe essere motivo di controversia. L’Ue è unita e pronta a portare avanti i negoziati in buona fede e con un approccio costruttivo così come si confà a un socio leale. Un partenariato futuro ambizioso e di ampio respiro, è tra gli interessi prioritari sia dei cittadini dell’Unione, sia dei cittadini britannici.

“Ciò che questo accordo deve restituire, non sono risposte a breve termine, ma bensì una visione di lungo periodo, anche alla luce della sfida  inedita con la quale siamo chiamati a confrontarci e al percorso di ripresa economica che ci aspetta dopo la crisi innescata dal coronavirus. Questo è il tipo di collaborazione che intendiamo negoziare e che vogliamo portare a casa. Dopo lo stallo che ha caratterizzato le ultime quattro tornate di negoziato, in questo momento abbiamo bisogno di una nuova iniezione di energia, dinamismo, e di un cambio paradigmatico. Speriamo che la Conferenza di alto livello riesca in quest’intento.

Paolo de Castro, membro S&D della commissione commercio e relatore ombra sui rapporti Ue-Regno Unito, ha dichiarato:

“Il tempo stringe nei negoziati Ue-Regno Unito, ma sembra che quest’ultimo stia ancora tergiversando. Se vogliamo fare il possibile per scongiurare lo scenario di un’uscita senza accordo, dobbiamo vedere un approccio più costruttivo da parte del Regno Unito, maggior coinvolgimento politico e ambizione.

“Il Parlamento europeo sarà chiamato a dare il proprio parere su qualsiasi accordo, quindi sarebbe opportuno che il Regno Unito avesse e trovasse il tempo di leggere le nostre raccomandazioni. Abbiamo già chiarito che desideriamo un partenariato stabile e fondato sulla fiducia reciproca, affinché sia proficuo per i cittadini di qua e di là della Manica. Ma perché ciò sia possibile, c’è bisogno di un accordo ad ampio raggio, in cui le intese di lungo periodo sulla pesca, garanzie di concorrenza leale, impegno per il rispetto di alti standard di protezione sociale, ambientale e dei lavoratori, siano parte integrante della collaborazione economica e dell’accordo commerciale ad oggi più ambizioso per l’Ue.

“Michel Barnier ha detto più e più volte che l’approccio selettivo non è un’opzione sul tavolo di questo negoziato e il suo mandato gode del pieno sostegno di tutto il Gruppo S&D”.

Eurodeputati coinvolti
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