Con l’ampio sostegno dei Socialisti e Democratici, oggi il Parlamento europeo ha adottato una
risoluzione con la quale chiede agli stati membri d’inserire il diritto all’aborto sicuro e legale nella
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Questa è la risposta S&D agli attacchi contro le
donne, in crescita a livello globale, culminati con la scioccante sentenza della Corte Suprema degli
Stati Uniti del 24 giugno, con la quale si riscrive il diritto costituzionale all’aborto. Il diritto
all’aborto sicuro e legale deve essere riconosciuto formalmente come un diritto fondamentale in
tutta l’Unione europea.

La risoluzione adottata oggi è anche un atto di solidarietà alle donne americane, che condanna la
sentenza della Corte Suprema e chiede al Congresso degli Stati Uniti di varare una legge che
protegga l’aborto a livello federale.

Il commento di Heléne Fritzon, eurodeputata e vicepresidente S&D responsabile per i diritti
della Donna:

“La decisione della Suprema Corte di rovesciare il diritto di aborto è un avvenimento devastante e
un attacco ai diritti fondamentali delle donne di tutto il mondo. C’insegna una lezione: i diritti delle
donne e i diritti umani non possono mai esser dati per scontati e dobbiamo sempre lottare per
difenderli.

“L’Ue deve dare l’esempio e proteggere le proprie donne. Chiediamo quindi che il Consiglio
inserisca urgentemente il diritto all’aborto sicuro e legale nella Carta dei diritti fondamentali
dell’Ue. Ogni donna in Europa deve poter esercitare il diritto di decidere del proprio corpo; non è
un tema politico, religioso o d’opinione. È e deve rimanere una libera scelta.

“S&D è da sempre uno strenuo difensore dei diritti delle donne, e difende l’idea che i diritti
sessuali e riproduttivi siano diritti fondamentali. Non ci fermeremo fino a quando tutte le donne
abbiano diritto a un aborto sicuro e legale”.

Maria Noichl, coordinatrice S&D in commissione FEMM, ha aggiunto:

“Ciò che è successo negli Stati Uniti non è un caso isolato o accaduto in modo accidentale. Da anni
la destra conservatrice nel mondo manipola i diritti delle donne e finanzia movimenti contro la
cultura di genere, anche nell’Ue. Non possiamo più tollerarlo. Dobbiamo intervenire e debellare
queste interferenze negative e deliberate nelle nostre democrazie. Dobbiamo proteggere le
donne.

“Abbiamo assistito alle conseguenze strazianti di leggi che limitano o criminalizzano l’aborto in
Europa. Due settimane fa a Malta, ad Andrea Prudente, una turista americana, è stata negata la
possibilità di abortire nonostante fosse in pericolo di vita. Difensori dei diritti umani come Justyna
Wydrzynska sono sotto accusa e devono scontare tre anni di prigione imposti dalla legge
antiaborto polacca, per aver fornito pillole abortive ad un’altra donna. Casi come questi non
dovrebbero più ripetersi in Europa.

“Per questo chiediamo che l’aborto sicuro e legale diventi un diritto fondamentale nell’Ue”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Vicepresidente
Svezia
Coordinatrice
Germania
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