I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, a seguito della notizia che le consegne dei vaccini potrebbero subire dei ritardi, oggi hanno sollecitato le società farmaceutiche Pfizer e AstraZeneca a onorare gli impegni assunti al momento della firma dei contratti con l’Unione europea.

 

Iratxe García, europarlamentare e presidente del Gruppo S&D, ha dichiarato:

“È di vitale importanza che queste compagnie rispettino il cronoprogramma condiviso con la Commissione, e lo facciano in totale trasparenza. Diversamente, ciò potrebbe mettere a rischio la strategia delle vaccinazioni della Commissione europea, che punta ad avere il 70% della popolazione europea vaccinata entro l’estate.

“Abbiamo ancora i tempi, ma la Commissione deve reagire con determinazione e spingere queste compagnie a rispettare le obbligazioni legali sottoscritte e a seguire un calendario ben preciso.

“Allo stesso tempo, io sono sostengo gli sforzi congiunti della Commissione, degli stati  membri e dell’EMA, l’Agenzia europea del farmaco, a collaborare con queste e altre compagnie farmaceutiche per massimizzare la capacità produttiva dei vaccini e accelerare il processo di vaccinazione. Dobbiamo rimanere uniti e concentrare gli sforzi per proteggere e salvare vite, e tornare alla normalità al più presto possibile”.

 

Jytte Guteland, coordinatrice S&D in commissione ambiente, ha aggiunto:

“Non c’è tempo da perdere. Ci attendiamo che tutte le compagnie farmaceutiche onorino gli accordi contrattuali con l’Unione europea senza ulteriori ritardi. Più tempo perdiamo, più le vite dei nostri cittadini e la nostra ripresa economica sono a rischio. È di vitale importanza per la salute dei nostri cittadini che vi sia una distribuzione dei vaccini quanto più ampia e rapida possibile.

“L’Europa deve proseguire su un percorso coordinato e condiviso. Gli accordi contrattuali raggiunti a livello europeo sono cruciali per garantire un accesso ai vaccini a tutti i Paesi, fondato su principi di solidarietà e giustizia. Insieme siamo più forti. Nessuno sarà davvero al sicuro, finché non saremo tutti al sicuro”.

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