La proposta della Commissione europea di uno Spazio europeo per i dati sanitari per facilitare la digitalizzazione della sanità in tutta Europa, è un passo cruciale degli sforzi per superare le sfide sanitarie della nostra epoca. Per esempio, garantirà un miglior accesso alle cure specialistiche e un soccorso più tempestivo e puntuale in caso d’incidente all’estero, aspetto sottolineato dai Socialisti e Democratici come prima reazione al piano presentato oggi.

La legislazione proposta oggi punta ad aiutare i pazienti, garantendo loro un accesso più agile e un maggior controllo sui propri dati personali, ma anche a facilitare l’uso secondario dei dati, come nel caso della ricerca scientifica. I Socialisti e Democratici però pongono l’accento sull’importanza della protezione dei dati. Il Gruppo ora vaglierà accuratamente la proposta della Commissione per stabilire se sia aderente a tutti i requisiti di protezione dei dati.

Heléne Fritzon, eurodeputata e vicepresidente S&D responsabile per la sanità, ha dichiarato:

“La proposta di uno Spazio europeo dei dati sanitari è un passo molto importante verso l’Unione sanitaria europea. S&D chiede da sempre parità d’accesso ai servizi sanitari per tutti nell’Unione europea. Questo nuovo strumento, ad esempio, faciliterà l’accesso a cure specialistiche che potrebbero non essere facilmente disponibili o reperibili in tutti gli stati membri.

“Negli ultimi decenni abbiamo visto quanto la sanità digitale sia importante negli sforzi per aumentare e favorire l’acceso ai servizi sanitari, come è stato per le prescrizioni elettroniche e la registrazione dei dati sanitari. Ora dobbiamo usare appieno il potenziale di questi strumenti per garantire una sanità migliore per tutti, ma essere anche molto attenti e vigili per far sì che i dati siano protetti”.

Tiemo Wölken, eurodeputato S&D e coordinatore in commissione sanità, ha commentato:

“Oggi la Commissione ha presentato una proposta cruciale e lungimirante. Solo insieme potremo superare le sfide sanitarie della nostra epoca come i virus, le malattie, le minacce sanitarie che non conoscono confini. La proposta alza il livello dell’asticella dello scambio di dati per la cura dei pazienti e per la ricerca e sviluppo in Europa.

“Per i pazienti ciò significa un controllo diretto sui propri dati sanitari digitali e la possibilità di condividerli in tutta l’Unione europea. Ad esempio sarà più semplice ricevere aiuto tempestivo in caso d’incidente quando si è in vacanza o all’estero.

“Una miglior raccolta dei dati e lo scambio di buone prassi hanno un enorme potenziale per la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci e terapie, specialmente per malattie rare per le quali nei singoli stati membri non vi siano dati a sufficienza.

“Poiché la svolta digitale della sanità è in atto, la protezione dei dati e la sicurezza sono aspetti di fondamentale importanza. I pazienti devono poter riporre piena fiducia nello scambio di dati altamente sensibili in campo sanitario e sapere che non finiranno in cattive mani. Nelle settimane a venire esamineremo e valuteremo se la proposta della Commissione sia aderente a tutti gli standard in materia”.

Eurodeputati coinvolti
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Svezia
Coordinatore
Germania
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