L’Europa e i Paesi del Mediterraneo hanno radici comuni e allo stesso modo il nostro futuro insieme s’incontra nel Mediterraneo. Insieme dobbiamo affrontare sfide e minacce ma anche cogliere le opportunità. Dopo due giorni d’incontri e dibattito a Bruxelles, il settimo vertice dell’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo (PA-UfM), che riunisce membri e relatori parlamentari dei 42 stati membri della PA-UfM, ha adottato un protocollo d’intesa e raccomandazioni sulla lotta al cambiamento climatico nella regione del Mediterraneo.
Il Gruppo S&D era presente con una delegazione guidata dalla coordinatrice Margarida Marques e composta da Costas Mavrides, Pierfrancesco Majorino, Adriana López, Brando Benifei, Andrea Cozzolino, Evin Vincir e Isabel Santos.
La coordinatrice della delegazione alla PA-UfM, Margarida Marques, ha dichiarato:
“L’assemblea parlamentare dell’Unione del Mediterraneo è una piattaforma unica per promuovere e instaurare il dialogo e la cooperazione in questa regione. Dopo due anni in cui le attività sono state ostacolate dal COVID-19, la presidenza del Parlamento europeo, presieduta dal presidente David Sassoli, ha riunito i parlamentari provenienti dalla sponda orientale e settentrionale del Mediterraneo per discutere le sfide di bruciante attualità nella regione in una prospettiva di lotta al cambiamento climatico.
“Un passo cruciale è rilanciare e rafforzare il partenariato strategico tra l’Unione e i Paesi del Mediterraneo meridionale. Dobbiamo proseguire con un dialogo sempre più fitto con i nostri partner per affrontare coesi il cambiamento climatico, promuovere la resilienza, l’economia sostenibile e inclusiva, intervenire sulle migrazioni forzate e promuovere la pace e la sicurezza nella regione.
“Costruire prosperità e rispetto dei diritti umani è parte della solidità e della continuità di questo partenariato”.
Costas Mavrides, presidente della commissione affari politici della PA-UfM ed eurodeputato S&D, ha dichiarato:
“Vorrei sottolineare l’importanza dell’adozione di oggi, nonostante tutte le difficoltà pratiche poste dal COVID-19; una risoluzione ambiziosa sulla lotta al cambiamento climatico nella regione del Mediterraneo che stabilisce priorità chiare e impegni agli obiettivi definiti dall’Accordo di Parigi e agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, per azioni concrete e congiunte.
“Negli ultimi mesi la regione mediterranea è stata caratterizzata da una certa instabilità che desta preoccupazione, compresa quella dettata dall’emergenza pandemica. La cooperazione regionale sulle aree considerate critiche è fondamentale e può essere decisiva nel trovare soluzioni comuni in modo pacifico ed evitando i conflitti. Queste aree sono la lotta al cambiamento climatico e l’energia. Regole comuni sono necessarie per l’instaurazione di qualsiasi forma di cooperazione e la condizione minima e imprescindibile per un buon esito è il rispetto della legge internazionale”.
Note:
La sessione plenaria decreterà il passaggio della presidenza a rotazione della PA-UfM dal Parlamento europeo al Parlamento del Marocco.
