I Socialisti e Democratici si oppongono alle interferenze esterne e ai finanziamenti esteri diretti a organizzazioni che promuovono l’abolizione dell’aborto nell’Unione europea. In particolare, flussi di denaro dalla Russia e dall’America, hanno finanziato in modo cospicuo campagne per l’abolizione generale dell’aborto. Per fermare queste interferenze, il Gruppo S&D chiede maggior trasparenza e migliori regole sui finanziamenti esteri destinati e ONG e fondazioni in Europa.

Per stringere il focus sul problema delle interferenze estere per l’abolizione dell’aborto, Evelyn Regner e Raphaël Gluscksmann, europarlamentari S&D, hanno presieduto un’audizione speciale con un gruppo di esperti. L’audizione è disponibile al seguente collegamento: https://multimedia.europarl.europa.eu/en/femm-inge_20210325-1545-COMMITTEE-FEMM-INGE_vd

La presidente della commissione sui diritti della Donna e la parità di genere, l’eurodeputata S&D Evelyn Regner, ha commentato:

“Da un po’ di tempo, assistiamo a una regressione sempre più diffusa in materia di diritti della Donna e di parità di genere in alcuni stati membri. Numerosi sono i tentativi e gli sforzi per limitare la possibilità delle donne di compiere scelte sul proprio corpo e la propria vita. La ratifica e l’implementazione della Convenzione di Istanbul rimane incompleta e nuove forme di violenza stanno guadagnando spazio sociale e digitale: retorica dell’odio, misoginia e violenza virtuale. Come se non bastasse, molte organizzazioni a difesa dei diritti delle donne, in diversi stati membri, incontrano crescenti difficoltà a svolgere la propria attività e ad accedere ai finanziamenti pubblici.

“Allo stesso tempo, osserviamo che un fiume di denaro proveniente da fuori dall’Unione, come ad esempio dalla Russia, dagli Stati Uniti e da altri stati, confluisce verso le organizzazioni anti-scelta, che lavorano attivamente per eliminare l’educazione sessuale e attaccano i diritti della Donna di decidere del proprio corpo. Ciò è inaccettabile. Queste interferenze rappresentano un attacco ai diritti fondamentali in Europa e alla nostra democrazia. Abbiamo bisogno di più regole, e migliori, per fermare questo flusso di denaro dall’estero”.

Raphaël Glucksmann, eurodeputato S&D e presidente della commissione sulle interferenze straniere nei processi democratici, ha aggiunto:

“Le interferenze nella nostra vita democratica non riguardano solo i processi elettorali, ma puntano anche a influenzare il dibattito etico e ideologico nella nostra società; riguardano quindi i nostri valori e principi fondamentali ed è una questione molto seria. In anni recenti abbiamo visto come forze esterne ostili, abbiano utilizzato temi sociali come la legislazione sull’aborto, la difesa dei diritti delle donne e la protezione dei minori, per spingere la propria agenda nel nostro dibattito, con lo scopo di aumentare il livello di polarizzazione nella nostra società. Dobbiamo fermare queste interferenze. I cittadini europei non devono essere manipolati da programmi ideologici confezionati all’estero e imposti attraverso imponenti flussi di denaro”.

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