Da quando la Russia ha lanciato la sua aggressione contro l’Ucraina, almeno un milione di ucraini* sono stati deportati nella Federazione russa e nei territori ucraini occupati. Tra loro migliaia di bambini sono stati costretti dai militari russi ad essere adottati da famiglie russe. Questa è un’atroce violazione dei diritti umani, della legge internazionale, della Convenzione di Ginevra e delle convenzioni delle Nazioni Unite sui Diritti del bambino.

Su iniziativa del Gruppo S&D, il Parlamento europeo nella tarda giornata di oggi adotterà una risoluzione che condanna queste atrocità e chiede di inserire le persone responsabili nel pacchetto delle sanzioni Ue. Si chiede altresì all’Ucraina di ratificare lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale per favorire la punizione dei crimini di guerra e contro l’umanità come la deportazione. Tutti i Paesi europei che non abbiano ancora provveduto sono chiamati a firmare la Convenzione internazionale delle nazioni Unite per la protezione delle persone soggette a sparizione forzata.

Evin Incir, eurodeputata S&D e negoziatrice S&D su questo tema, ha dichiarato:

“Fa male vedere come la storia si ripeta di fronte ai nostri occhi. Le pratiche utilizzate dai comunisti e dalla dittatura nazista ora sono usate dal regime di Putin contro gli ucraini. La deportazione di migliaia di bambini innocenti, scippati a un’infanzia tranquilla, alle proprie famiglie e al proprio Paese è un crimine contro l’umanità.

“Noi chiediamo che tutte le persone che sono in qualche modo responsabili di queste deportazioni siano immediatamente sanzionate. Putin deve fermarsi. I crimini russi contro l’umanità devono finire. Non dobbiamo permettere che la storia si ripeta in Ucraina o altrove”.

 

Note:

*Il Parlamento ucraino per i diritti umani (Ombudsman)

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