In seguito alla presentazione del Piano d’azione della Commissione europea sull’implementazione del Pilastro europeo 2017 dei diritti sociali, Iratxe García, leader del Gruppo S&D, ha dichiarato:

“Grazie all’ottimo lavoro della presidenza portoghese e del Commissario Nicolas Schmit, i diritti sociali sono tornati a occupare il posto che meritano in cima alle priorità dell’agenda Ue. I diritti sociali sono stati ignorati troppo a lungo a favore delle libertà economiche. Il Piano d’azione della Commissione ora è ai blocchi di partenza per una nuova valorizzazione dei diritti sociali.

“La crisi economica innescata dal COVID-19 sta colpendo duramente le PMI e le persone, e noi dobbiamo costruire con urgenza una diga per arginare l’emergenza sociale. L’aumento della povertà e della disoccupazione sta causando molta sofferenza e, nel lungo periodo, potrebbe divaricare ulteriormente le disuguaglianze e rappresentare una minaccia per la ripresa. Le nostre priorità sono obiettivi ambiziosi di riduzione della povertà, un sistema permanente di assicurazione contro la disoccupazione e una spiccata dimensione sociale dei piani europei e nazionali per la ripresa. Noi manterremo alto il pressing sulla presidente von der Leyen e sul vicepresidente Dombrovskis per garantire che la nostra risposta sociale sia all’altezza della magnitudo della crisi, così come le nostre politiche fiscali e monetarie. È il momento di dispiegare il bazooka dei diritti sociali.

“Sono rimasta delusa dall’incapacità di agganciare il Piano d’azione al Green Deal. La crescente emergenza sociale, la transizione a un’economia decarbonizzata del nostro continente e gli stravolgimenti derivanti dalla rivoluzione digitale, sono tutti aspetti strettamente interconnessi, e necessitano di una una visione d’insieme. Il mio Gruppo ha ricoperto un ruolo trainante nell’adozione di politiche progressiste che favorissero la transizione digitale e verde, e portassero progresso sociale per tutti: continueremo a spenderci per assicurarci che l’Ue tenga fede alle proprie promesse”.

Agnes Jongerius, eurodeputata S&D e portavoce del Gruppo su occupazione e diritti sociali, ha commentato:

“Dobbiamo puntare alla creazione di posti di lavoro di qualità, questo è l’obiettivo: un lavoro qualsiasi non sarà sufficiente a portarci fuori dalla crisi. Un lavoro dignitoso, per riuscire a sostenere le persone e le famiglie, deve dare certezze in termini di orario di lavoro e di reddito. Il mercato del lavoro in Europa è diventato estremamente flessibile e i lavoratori ne stanno pagando le conseguenze. Siamo a un punto di svolta, dobbiamo investire in occupazione di qualità e bandire i contratti a zero ore.

“Apprezziamo che la Commissione abbia fatto proprie molte delle nostre richieste inserendole nel Piano d’azione sociale, come ad esempio la legislazione per proteggere i lavoratori delle piattaforme e una trasparenza vincolante delle retribuzioni. Ora che il dado è tratto chiediamo alla Commissione e ai governi Ue di compiere un ultimo sforzo per dare soddisfazione alle nostre ambizioni, attraverso obiettivi vincolanti messi nero su bianco in una dichiarazione d’intenti congiunta col Parlamento europeo in occasione del vertice di Porto. La proposta di un quadro di controllo sociale a punti è un inizio, ma se c’è davvero la volontà di dare corpo e forza ai diritti sociali, questi dovranno essere inseriti nella stessa cornice amministrativa degli obiettivi economici ed ecologici per garantirne l’applicabilità. Gli europei si aspettano che noi riusciamo a tradurre i diritti sociali in realtà, per tutti”.

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