Oggi, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il primo ministro portoghese Antonio Costa, in qualità di leader dell’attuale presidenza Ue, hanno firmato la dichiarazione congiunta per l’apertura della Conferenza sul futuro dell’Europa, il 9 maggio.

La leader dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Iratxe García, ha dichiarato:

“Questa conferenza è molto attesa. Fu proposta prima dello scoppio della pandemia COVID-19, e ora ha persino un significato maggiore per pensare insieme come ridefinire la nostra Unione e renderla più aderente e adatta alle sfide contemporanee.

“La pandemia ha mostrato che i cittadini si aspettano molto dall’Ue, ma che quest’ultima non sempre dispone dei mezzi e degli strumenti per restituire risposte adeguate. Nell’ultimo anno abbiamo compiuto importanti progressi, come l’emissione dei primi bond di debito europeo condiviso e i primi passi verso l’Unione sanitaria europea, ma dobbiamo guardare al progetto d’insieme con la società civile, le parti sociali e i rappresentanti dell’amministrazione a ogni livello.

“Sono lieta che la nostra proposta, caratterizzata da una forte spinta dal basso, sia stata presa in considerazione e adottata. Grazie ai Socialisti e Democratici, la Conferenza rispetterà un principio generale di parità di genere, diversità sociale, equilibrio geografico e darà particolare attenzione e voce ai giovani.

“La ripresa dalla pandemia sarà di cruciale importanza ed esige uno sforzo unitario e trasversale a tutte le sfere politiche. Allo stesso tempo, l’Unione deve aggredire l’emergenza climatica, le disuguaglianze crescenti, la trasformazione digitale e, purtroppo, il deterioramento dello Stato di Diritto e una nuova ondata di populismo e nazionalismo.

“Il mio Gruppo prende molto seriamente quest’impegno. Vogliamo il massimo livello di rappresentanza della nostra dirigenza, e presto sceglieremo gli europarlamentari che parteciperanno alla Conferenza. La cosa ancor più importante è che sia data voce ai cittadini, e per questo coinvolgeremo tutti i partiti della famiglia politica socialista, i sindacati, le associazioni, i movimenti giovanili e i rappresentanti del Comitato delle Regioni e il Comitato economico e sociale, affinché tutte le voci progressiste trovino spazio nella onferenza.

“Per i nostri genitori e i nostri nonni, Europa significava libertà, pace e prosperità. Per la nostra generazione e le future, Europa deve essere sinonimo di uguaglianza, solidarietà e speranza. Oggi abbiamo l’opportunità di porre le basi affinché ciò accada”.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna