Il Parlamento europeo oggi ha tenuto un dibattito in plenaria per preparare la riunione del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo, durante la quale i capi di Stato e di governo discuteranno della risposta Ue alla guerra contro l’Ucraina, di azioni d’intervento sull’emergenza umanitaria e i rifugiati, del rafforzamento della sicurezza Ue e della difesa, e di misure per gestire l’impatto della guerra sulle forniture energetiche.

La presidente dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo, l’eurodeputata Iratxe García, ha dichiarato:

“Ci troviamo di fronte a tre sfide enormi: emanciparci dalla dipendenza energetica dalla Russia, accelerare al massimo la transizione energetica e gestire la crisi dei prezzi.

“Le sanzioni che abbiamo già adottato sono all’altezza della situazione ma dobbiamo fare di più: dobbiamo chiudere l’accesso della Russia agli scambi di cripto-valute, dare la caccia alle banche, agli studi legali e ai paradisi fiscali che proteggono gli oligarchi sanzionati, aumentare l’isolamento delle banche russe e dei giganti dell’energia, e ridurre la nostra dipendenza dal gas, dal petrolio e dal carbone.

“Dobbiamo diversificare la provenienza delle forniture di gas e aumentare le interconnessioni. La creazione di riserve strategiche e acquisti congiunti dell’energia migliorerebbero la nostra resilienza energetica. Se vogliamo davvero tradurre in realtà la nostra idea di autonomia strategica, dobbiamo accelerare il ritmo d’installazione delle infrastrutture per le rinnovabili semplificando le procedure amministrative e adottando misure di risparmio ed efficientamento energetico.

“È essenziale anche riformare il mercato elettrico e il meccanismo del ‘prezzo marginale’ nell’Ue, dissociando il prezzo dell’elettricità dal prezzo del gas. La Commissione non può continuare a far finta di nulla quando sa che il prezzo del gas provoca aumenti incontrollati dei prezzi anche solo in presenza di minime oscillazioni della quantità di elettricità generata.

“Il vile attacco di Putin ci costringe ad aumentare la nostra spesa in difesa, ma non si tratta solo di spendere di più, quanto di spendere meglio. Il progetto di Strategic Compass dell’Alto Rappresentante Josep Borrell ci dà l’opportunità di utilizzare le nostre potenzialità in modo più efficiente e coordinato nell’Unione europea e in modo complementare con la NATO.

“La mobilitazione e le manifestazioni di solidarietà nei confronti dei rifugiati devono proseguire non solo lungo tutta la durata della guerra, ma condurci a un nuovo patto per le migrazioni e l’asilo, un’iniziativa che non possiamo più permetterci di rinviare”.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna