Oggi, durante il dibattito in plenaria sul Pilastro sociale europeo, i Socialisti e Democratici hanno chiesto alla Commissione più ambizione nel piano d’azione. È stata posta in evidenza l’opportunità per la presidenza portoghese dell’Ue di dare corpo a una dimensione sociale dell’Europa attesa da lungo tempo.

La leader del Gruppo S&D al Parlamento europeo, Iratxe García, ha dichiarato:

“Nove europei su dieci vogliono che un’Europa sociale sia una priorità, mentre l’Ue ha ignorato la dimensione sociale per due decenni: hanno avuto la meglio le politiche neoliberiste e la libertà del mercato, e questo ha posto a rischio le fondamenta stesse del nostro progetto d’integrazione. Per questo ora dobbiamo assolutamente riscattarci. La presidenza portoghese e il Social summit di Porto possono rappresentare un punto di svolta per rendere finalmente realtà il Pilastro dei diritti sociali 2017, un importante impegno assunto dal primo ministro portoghese Antonio Costa.

“Il Commissario Nicolas Schmit ha presentato una buona proposta, che noi tenteremo di rafforzare ulteriormente in Parlamento.

“Il piano d’azione richiede un aggancio più solido all’Agenda di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite e una miglior integrazione delle transizioni verde e digitale. Avremo una società più sostenibile e umana solo se oggi non lasciamo indietro nessuno.

“L’obiettivo di risollevare quindici milioni di persone dal rischio povertà non è sufficiente. Questi calcoli si basavano su dati 2019, che ovviamente non tenevano in considerazione l’impatto devastante del COVID-19. Dobbiamo essere più ambiziosi.

“La strategia anti povertà deve contenere la Garanzia del Bambino, la Garanzia Giovani e la Direttiva quadro sulle retribuzioni minime. La crisi ha lasciato molte persone senza lavoro e senza fonti di reddito e un sistema di retribuzioni minime ha assunto carattere d’urgenza.

“La prospettiva di genere deve essere rafforzata ancora, perché non possiamo parlare di giustizia se continuano ad esistere disuguaglianze fra uomo e donna. La direttiva sulla trasparenza retributiva è una delle misure da mettere in campo, ma abbiamo bisogno di un pacchetto di misure completo.

“Infine, l’impegno dei governi Ue nel Piano di progresso sociale deve trovare concretezza in obiettivi chiari, tangibili e applicabili. Dato che un’Europa di solidarietà non si costruisce a parole ma con azioni concrete, i cittadini ora si aspettano da noi risposte efficaci”.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna