Iratxe García in merito al dibattito sulla migrazione: “Nessun muro fermerà l'istinto umano di sopravvivenza”

Crucifix on the beach in memory of Calabria shipwreck

Oggi, nella sessione plenaria di Strasburgo, Iratxe García ha espresso il suo sgomento per le recenti morti nel Mar Mediterraneo e la mancanza di umanità nella gestione dei flussi migratori verso l'Europa. Ha inoltre invitato il PPE a essere costruttivo e a sostenere un nuovo patto sulla migrazione e l'asilo basato sulla solidarietà e sui valori dell'UE.

Ha dichiarato Iratxe García:

"Il tragico naufragio in Calabria, causato dalla disumana omissione del governo Meloni e le deportazioni illegali, le rapine e i maltrattamenti dei migranti da parte delle autorità greche, sono gli ultimi episodi di vergognosi fallimenti che riguardano le operazioni di ricerca e salvataggio dell'UE nel Mar Mediterraneo. I governi di Italia e Grecia, così come la Commissione, hanno l'obbligo non solo di indagare e spiegare i fatti, ma anche di adottare misure che mettano fine a questi abusi.”

“Chiudere le vie legali non fermerà l'istinto umano di sopravvivenza, ma rafforzerà solo le bande criminali che si arricchiscono sfruttando i più disperati. Ma invece di fare passi avanti per la conclusione del Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo, la destra preferisce discutere se costruire muri alle frontiere esterne dell'Europa e chi dovrebbe finanziarli.”

“Una gestione efficace e umanitaria dell'arrivo di rifugiati e migranti richiede un approccio globale basato sulla condivisione delle responsabilità, come quello proposto dal Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo. Questo nuovo patto dovrà assicurare la protezione internazionale ai richiedenti asilo e garantire canali legali per l'immigrazione, oltre a dare priorità all'integrazione, compresi istruzione, occupazione e visti umanitari.”

Eurodeputati coinvolti