Oggi, la presidente dei Socialisti e Democratici Iratxe García, ha commentato positivamente la Comunicazione di ieri della Commissione europea sui primi insegnamenti tratti dalla pandemia COVID-19. Il Gruppo S&D sostiene le proposte chiave contenute nel testo, come l’adozione della legislazione per l’Unione sanitaria entro fine anno, il miglioramento del sistema di allerta precoce e il raggiungimento di una capacità produttiva permanente di trecento milioni di vaccini entro i primi sei mesi di qualsiasi nuova emergenza sanitaria.

La leader dei Socialisti e Democratici però ha posto l’accento sulla necessità di un’analisi più ampia degli ultimi diciotto mesi e a questo scopo ha chiesto l’istituzione di una commissione speciale in seno all’Europarlamento.

L’eurodeputata Iratxe García ha dichiarato:

“Il documento preparato dalla Commissione pone in evidenza alcuni importanti limiti che il nostro Gruppo ha già sollevato in diverse occasioni e da tempo, come la necessità di maggiori e costanti investimenti nei sistemi sanitari, di un efficace partenariato pubblico-privato per costruire catene di distribuzione più resistenti in settori critici come quello delle attrezzature mediche e dei farmaci.

“Ora è chiaro che l’Ue ha ignorato le politiche pubbliche troppo a lungo, perché ossessionata dall’austerità e dalle politiche neo-liberiste. Sono felice che sia girato il vento e che ora vi sia più consapevolezza da parte di tutti delle conseguenze del lasseiz-faire. Questo è il momento d’investire in ciò che appartiene ed è interesse di tutti. Solo le politiche pubbliche possono preparare le nostre società a qualsiasi crisi si presenti in futuro.

“Il COVID però non è stato solo una crisi sanitaria; è una crisi sociale ed economica. Ha colpito duramente le persone e noi sappiamo anche che il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, in una certa misura, possono aver favorito l’emergenza e la diffusione del virus. Pertanto dobbiamo guardare oltre l’aspetto sanitario e impegnarci in un’analisi della crisi con un approccio trasversale e olistico. La commissione parlamentare speciale dovrebbe avere proprio questo compito: osservare e discutere da ogni angolazione gli aspetti sanitari, sociali ed economici, l’educazione, la cultura e il turismo, l’impatto della pandemia sulle libertà civili e le nostre democrazie, nonché la sua dimensione globale; potrebbe presentare le proprie conclusioni da qui a un anno”.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna