I Socialisti e Democratici domani voteranno una risoluzione negoziata con gli altri gruppi politici* per una decisa azione di cooperazione dell’Ue che ammortizzi le conseguenze sociali ed economiche della guerra in Ucraina.

Gli eurodeputati S&D hanno fatto pressione per inserire nella risoluzione un capitolo su un Pacchetto di misure di resilienza sociale con iniziative concrete degli stati membri, che dovrebbero fornire un sostegno mirato agli strati più vulnerabili della nostra popolazione entro l’estate 2022.

Queste misure puntano a rafforzare i sistemi di protezione e assistenza sociale nell’Ue, compresa la prosecuzione e il rifinanziamento dello SURE e uno strumento di salvataggio sociale che fornisca maggior sostegno pubblico ai programmi già esistenti.

La risoluzione indica anche l’embargo totale del gas russo come unico modo per dare efficacia alle sanzioni, chiede una proroga della clausola di salvaguardia del Patto di stabilità e crescita, il rafforzamento degli investimenti in misure sociale legate al clima e, agli stati membri, di considerare la sospensione temporanea dei sistemi nazionali di indicizzazione degli affitti e la creazione di nuovi strumenti finanziari, perché quelli disponibili come MMF, NGEU e SURE non sono sufficienti per affrontare le conseguenze della guerra.

La presidente del Gruppo S&D, Iratxe García, ha dichiarato:

“Noi del Gruppo S&D siamo piuttosto delusi dal dibattito tenuto in plenaria con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, perché la dimensione estera e gli aspetti di sicurezza della guerra sono stati trattati senza considerarne l’impatto sulla vita delle persone. Per questo abbiamo chiesto una discussione in plenaria e insistito per la risoluzione.

“Dopo la pandemia ora sono i prezzi dell’energia e l’inflazione in aumento a colpire cittadini e imprese. Dobbiamo rafforzare le nostre politiche pubbliche e le reti di sicurezza per coloro in maggiore stato di necessità.

“La resilienza sociale dovrebbe assumere carattere di priorità, con misure volte a rafforzare lo Stato sociale e i sistemi di protezione sociale nell’Ue, compresa la prosecuzione e il rifinanziamento dello SURE e dello strumento di aiuto sociale.

“Quanto proposto dalla Commissione non è sufficiente. Sono felice che domani il Parlamento abbia in programma di chiedere altri fondi per la Garanzia del Bambino, per fornire sostegno anche ai bambini ucraini e favorire l’accoglienza e l’integrazione dei rifugiati. Stiamo parlando di mettere sul piatto risorse economiche fresche, non la riallocazione di fondi già esistenti.

“Per discutere tutto ciò il Parlamento europeo sta pensando a un Social Summit nel solco di quello di Porto del maggio dell’anno scorso, per aggiornare la nostra strategia e adattarla alla situazione straordinaria con la quale ci confrontiamo oggi, caratterizzata da un’inflazione in crescita e le conseguenze sociali che ne derivano”.

Note:

*La mozione congiunta per la risoluzione è sostenuta da S&D, PPE, RENEW, VERDI e firmata anche da singoli deputati di The Left.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna