Il Partito Popolare Europeo (PPE), partito conservatore, ha dato ancora una volta prova di grande irresponsabilità chiudendo gli occhi di fronte alla crisi climatica e a quella della biodiversità, cui gli europei devono far fronte.

Dopo mesi di riunioni che vertevano sul regolamento sul ripristino della natura, il PPE ha deciso oggi di abbandonare i negoziati del Parlamento europeo. Questa legge è un importante pilastro del Green Deal, volta a ripristinare la natura e a prevenire ulteriori perdite di biodiversità per consentire all'Unione Europea di raggiungere i suoi obiettivi in materia di clima e biodiversità.

César Luena, eurodeputato S&D e relatore della legge sul ripristino della natura, afferma:

“Sono sconcertato da quanto sta accadendo oggi, dopo sei cicli di negoziati politici e innumerevoli riunioni tecniche in cui tutti ci siamo impegnati per accogliere le preoccupazioni e le richieste del PPE.

“Tuttavia, sono felice di riferirvi che il nostro lavoro continua. Non ci arrenderemo. Al contrario, stiamo intensificando i nostri sforzi per raggiungere una solida maggioranza in vista del voto in commissione.”

Mohammed Chahim, vicepresidente S&D per il Green Deal, ha dichiarato:

“Il PPE sta dando prova di grande irresponsabilità contrapponendo gli agricoltori alla salvaguardia della natura. Il peggioramento dei cambiamenti climatici, con i suoi impatti estremi come le ripetute siccità, e la perdita di biodiversità, stanno già danneggiando le attività degli agricoltori e riducendo gravemente la produttività dei terreni. La situazione non potrà che peggiorare se non si mettono in atto le leggi necessarie per proteggere ulteriormente l'ambiente e il clima. Abbiamo bisogno di più natura per assorbire la CO2 e ripristinare la biodiversità per rendere la nostra agricoltura più sostenibile.

“La minaccia di far cadere la legge sul ripristino della natura mette a rischio non solo la sostenibilità delle aree rurali, ma anche il potenziale di rinverdimento delle città, che prevede più parchi e alberi. Questo renderà più difficile la resilienza di fronte all'aumento delle temperature durante l'estate.

“Noi Socialisti e Democratici, metteremo in campo tutte le nostre forze per realizzare ciò che abbiamo promesso quattro anni fa quando l'emiciclo ha dichiarato l'emergenza climatica e ambientale, per il bene delle persone e del pianeta.”

Eurodeputati coinvolti
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Paesi Bassi
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