Il Parlamento europeo si appresta ad approvare domani l'ambizioso pacchetto REPowerEU per ricostruire i sistemi energetici dell'UE, profondamente compromessi dalla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina, nell'interesse dei cittadini europei e dell'ambiente.

Il fondo adottato, parte del cosiddetto Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF) istituito per tamponare la crisi economica causata dal COVID-19, sosterrà gli Stati membri dell'UE in due modi. Aiuterà a far fronte agli effetti a breve termine della crisi energetica, aumentando la sicurezza dell'approvvigionamento e riducendo le vertiginose bollette che i consumatori europei devono pagare a causa della guerra. Inoltre, il fondo sarà in linea con gli obiettivi climatici dell'UE e accelererà la necessaria transizione a lungo termine verso sistemi energetici a emissioni zero.

Il Gruppo S&D è orgoglioso di aver fortemente contribuito a questa risposta finanziaria coraggiosa, che intende reagire alle crisi sociali, energetiche e climatiche allo stesso tempo.

Eider Gardiazabal Rubial, europarlamentare S&D e negoziatrice del Parlamento europeo per il piano REPowerEU nella commissione Bilanci, ha dichiarato:

“È ormai chiaro che la transizione verso l'energia pulita è il modo migliore per garantire l'approvvigionamento energetico, contrastare i cambiamenti climatici e permettere all'Europa di non essere più dipendente dalle importazioni di combustibili fossili russi.”

“Gli obiettivi a breve e a lungo termine devono essere uniti, non contrapposti. Il Recovery Fund, con i capitoli del piano REPowerEU, è un dispositivo importante per sostenere gli Stati membri di fronte agli effetti a breve termine della crisi energetica, per salvaguardare la sicurezza dell'approvvigionamento, nonché per accelerare la transizione a lungo termine verso un sistema energetico decarbonizzato.”

“Ora passa nelle mani degli Stati membri. Dovrebbero agire velocemente e sfruttare appieno la potenza del fondo.”

Costas Mavrides, negoziatore S&D sullo strumento REPowerEU nella commissione parlamentare per gli affari economici e monetari, ha dichiarato:

“Una delle principali priorità del nostro Gruppo è stata quella di garantire che i progetti per far fronte alla povertà energetica delle famiglie e delle PMI beneficiassero di questi finanziamenti. Abbiamo anche incluso una disposizione che richiede consultazioni obbligatorie con le autorità locali, le parti sociali e altri soggetti della società civile. Un'altra questione importante è che siamo riusciti ad aggiungere una disposizione che consente agli Stati membri di adeguare i loro piani in relazione alle conseguenze della guerra, compresa l'inflazione.”

“Grazie al fondo, gli Stati membri beneficiano di un ulteriore sostegno dell'UE per agire rapidamente e ricostruire i loro sistemi energetici nell'interesse delle famiglie, dell'industria pulita e dell’ambiente.”

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna
Capo delegazione
Membro
Cipro
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