Dopo due giorni di intensi negoziati, il Parlamento europeo, gli Stati membri e la Commissione hanno raggiunto un accordo sul primo regolamento al mondo sull’IA. Si tratta di un’importante vittoria per i Socialisti e Democratici, che hanno lavorato incessantemente per garantire che il primo regolamento al mondo sull’IA tenesse conto dei diritti fondamentali.

I S&D hanno svolto un ruolo cruciale garantendo l’introduzione delle valutazioni d’impatto sui diritti fondamentali. Ciò significa che le aziende che utilizzano sistemi di IA ad alto rischio dovranno sottoporsi a una valutazione per identificare i rischi associati al contesto specifico di implementazione dei sistemi di IA, le persone che potrebbero essere coinvolte nonché le misure per mitigare tali rischi.

Tra le priorità chiave che i S&D sono riusciti a inserire nel testo vi sono: l’estensione dell’ambito di applicazione per proteggere la democrazia, lo stato di diritto e l’ambiente; l’obbligo per i fornitori di garantire un livello sufficiente di alfabetizzazione all’IA del proprio personale; l’obbligo per le aziende che utilizzano sistemi di IA ad alto rischio sul luogo di lavoro di informare i rappresentanti dei lavoratori e i lavoratori interessati prima che tali sistemi di IA vengano messi in servizio, e molti altri aspetti.

Brando Benifei, eurodeputato S&D e correlatore al Parlamento europeo della legge sull’intelligenza artificiale, ha dichiarato:

“Aver raggiunto un accordo è una grande vittoria per tutti noi. Oggi dimostriamo che è possibile stimolare l’innovazione e al contempo prendersi cura del benessere delle persone.”

“Stabilire regole chiare per potenti modelli fondazionali di IA è un chiaro segno che l’Europa sta anteponendo la sicurezza agli interessi dei più potenti. Se è vero che i sistemi di IA generativa possono migliorare la creatività, possono anche creare la diffusione di fake news o di deep fake (contenuti audiovisivi falsi) che possono danneggiare le persone e mettere in pericolo i nostri dibattiti democratici. Il Parlamento europeo è stato chiaro e ambizioso su questo punto: volevamo davvero l’esecutività, volevamo davvero garantire che non potessero sfuggire.”

“È ormai certo che l’intelligenza artificiale influirà e contribuirà a definire il luogo di lavoro e il mercato del lavoro. È quasi impossibile fermare questa tendenza. Tuttavia, l’applicazione dell’IA sul luogo di lavoro e i suoi effetti sull’occupazione non possono essere affrontati completamente dalla legge sull’IA. Per risolvere questo problema sono necessarie iniziative più mirate e specifiche, come una legislazione europea specifica sull’IA sul luogo di lavoro. Per questo motivo, anche se non regolamenta specificamente gli usi dell’IA sul luogo di lavoro, le nuove norme riconoscono la necessità di tale regolamentazione.”

Fasi successive

Il Parlamento e il Consiglio adotteranno formalmente il testo concordato che diventerà legge dell’UE. Le commissioni del Parlamento europeo per il Mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) e per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) voteranno l’accordo nelle loro prossime riunioni.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Membro
Italia
Contatto/i stampa S&D