Grazie alle forti pressioni esercitate dai Socialisti e Democratici, il Parlamento europeo ha discusso oggi della guerra a Gaza e della terribile situazione dei civili sull’orlo di una catastrofe umanitaria. Mentre Israele minaccia una sconsiderata operazione di terra a Rafah e la Corte internazionale di giustizia ha ordinato a Israele di garantire che i suoi militari non intraprendano azioni che violino la Convenzione sul genocidio, chiediamo un cessate il fuoco immediato e incondizionato a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. 

La relatrice permanente del Parlamento europeo per la Palestina, nonché europarlamentare S&D, Evin Incir, ha dichiarato:

“Le vite dei palestinesi contano! Chiediamo un cessate il fuoco immediato e incondizionato a Gaza. Il numero di civili uccisi dall’esercito israeliano aumenta di ora in ora. Il bilancio dei morti a Gaza ha già superato il vergognoso traguardo di 30.000, il 70% dei quali bambini e donne. Più di due milioni di persone sono sfollate, soprattutto a Rafah. Le malattie si stanno diffondendo. I pochissimi ospedali ancora funzionanti sono costantemente presi di mira dai bombardamenti israeliani, nonostante la presenza di medici, pazienti e civili al loro interno. Circa l’80% della popolazione si trova già ad affrontare catastrofiche condizioni di insicurezza alimentare. Più di un milione di bambini e di anziani soffre di disidratazione, di malattie dell’apparato digerente o respiratorio. Questa è la dura realtà che la gente di Gaza affronta ogni giorno. La comunità internazionale deve smettere di chiudere gli occhi. Questo massacro deve finire! Deve essere garantito l’accesso umanitario senza ostacoli per facilitare la consegna di aiuti umanitari basilari.”

“Come ordinato dalla Corte internazionale di giustizia, esortiamo Israele ad astenersi dalle azioni riportate sulla Convenzione sul genocidio e a prevenire e punire l’incitamento diretto e pubblico al genocidio. Mentre chiediamo il rilascio immediato di tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, esortiamo anche la comunità internazionale a fare pressione sul governo israeliano affinché si astenga dal lanciare un’operazione di terra a Rafah, che ospita un milione di civili palestinesi.” 

“Apprezziamo il lavoro cruciale dell’UNRWA*, che assicura aiuti umanitari di base ai civili, in condizioni estremamente pericolose. Esortiamo tutti i paesi a riprendere e aumentare i finanziamenti all’agenzia dell’ONU, necessari ora più che mai.”

*L’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA)

Eurodeputati coinvolti
Membro
Svezia
Contatto/i stampa S&D