I Socialisti e Democratici sostengono la mobilitazione dei fondi UE esistenti rivolti all’industria high-tech e chiedono ulteriori 13 miliardi di euro per preservare la competitività europea sui mercati globali e creare posti di lavoro di alta qualità per i cittadini. Ciò sarà possibile grazie all’istituzione della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP), una proposta avanzata dalla Commissione europea nel giugno di quest’anno. Mentre il Gruppo S&D aveva inizialmente sperato in un vero e proprio Fondo per la sovranità, promesso dalla Presidente Ursula von der Leyen, i S&D hanno lavorato duramente per assicurarsi che i finanziamenti dell’UE nell’ambito di STEP siano equamente accessibili in tutta l’Unione - e non solo agli Stati membri con un settore high-tech ben consolidato.

Jonás Fernández, eurodeputato S&D e negoziatore di STEP nella commissione Bilanci del Parlamento europeo, ha dichiarato:

“Noi Socialisti e Democratici siamo convinti che non esistano Stati membri dell’UE di seconda classe; tutti devono avere uguale accesso ai finanziamenti per la creazione di tecnologie strategiche. Non può essere un’area riservata ai privilegiati se vogliamo davvero che l’Unione europea sia competitiva sui mercati globali e crei posti di lavoro di alta qualità in tutta l’UE. Per questo sono felice di aver costruito una forte maggioranza in grado di preservare i fondi di coesione laddove sono più necessari: rigorosamente negli Stati membri con un PIL inferiore alla media dell’Unione. Lo stesso vale per il Fondo europeo per l’innovazione. Abbiamo trovato un compromesso in base al quale il 50% del Fondo per l’innovazione sarà riservato agli Stati membri con un PIL inferiore alla media dell’UE, mentre l’altro 50% sarà aperto ai 27 Stati membri, compresi quelli con un PIL inferiore. Dopo il 2025, il denaro non utilizzato sarà a disposizione di tutti.”

“Ci spingiamo anche oltre la Commissione europea e chiediamo ulteriori 13 miliardi di euro per STEP, oltre ai fondi esistenti di cui sarà composta la Piattaforma. Inoltre, il nostro Gruppo ha proposto un sistema per evitare la perdita di 93 miliardi di euro, non ancora spesi, del programma Next Generation EU. In base a questo sistema, i paesi potrebbero utilizzare questi fondi solo per progetti strategici nel quadro della piattaforma STEP.”

“Tutto questo sarebbe il primo passo verso la creazione di un Fondo per la sovranità, di cui c’è grande bisogno, per preservare e rafforzare il mercato interno e la nostra industria.”

Matthias Ecke, eurodeputato S&D e negoziatore di STEP nella commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo, ha dichiarato:

“Se l’Unione europea è davvero sulla strada della transizione digitale e verde, abbiamo bisogno di un modo per razionalizzare la spesa e dobbiamo farlo in modo intelligente, che si tratti di energia rinnovabile, microelettronica o intelligenza artificiale.”

“Per il nostro Gruppo era fondamentale rendere semplice la richiesta di finanziamenti UE nell’ambito di STEP, senza inutili oneri burocratici. Dovevamo migliorare la proposta della Commissione europea e fare un po’ di chiarezza. Per questo motivo, abbiamo eliminato le definizioni poco chiare e le abbiamo sostituite con ciò che le imprese dell’UE già conoscono in base alle leggi vigenti.”

“La creazione del marchio di qualità per i progetti da finanziare nell’ambito di STEP è un’altra priorità del Gruppo S&D.” Questo sigillo sarà assegnato da una task force ai progetti che rispettano elevati standard sociali e lavorativi.”

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Spagna
Membro
Germania
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