Oggi il Parlamento europeo si è espresso sui fascicoli più importanti del Patto sulla migrazione. Questo in seguito alla ferma opposizione dei gruppi politici di estrema destra ai mandati votati dalla commissione Giustizia e Affari interni alla fine di marzo.

Durante il voto della Commissione, è emersa una chiara maggioranza per avviare i negoziati con il Consiglio il prima possibile, per raggiungere un accordo prima della fine del mandato nel 2024. La plenaria ha votato la messa in discussione della decisione della commissione di avviare i negoziati in sede di trilogo in materia di regolamento sullo screening, regolamento sulla gestione dell'asilo e della migrazione e  regolamento sulla crisi.

Mantenendo un ruolo influente in tutti i fascicoli legislativi, il gruppo S&D si è battuto per raggiungere un accordo basato sulla solidarietà sia nei confronti dei richiedenti protezione sia tra gli Stati membri, un accordo che tuteli il diritto di asilo e che garantisca che ogni Stato membro si assuma la propria parte di responsabilità. 

Invece di celebrare il proprio sostegno a proposte come la protezione del diritto d'asilo, il gruppo del PPE sta copiando dal manuale dell'estrema destra, trasformando la migrazione in un dibattito sulla costruzione di muri.

Birgit Sippel, portavoce della commissione LIBE e relatrice del Parlamento sullo screening, ha dichiarato:

 “Il Patto sulla migrazione riguarda le soluzioni, invece parlare di costruzione di muri è un diversivo. Il voto di oggi verte su una seria legislazione che prevede soluzioni a lungo termine e misure di solidarietà vincolanti. Il voto orchestrato ieri dal PPE, che chiede di usare i soldi dell'UE per costruire muri, è stato un diversivo.” 

“Il PPE rischia davvero di perdere il controllo delle sue politiche e di andare incontro a un'alleanza con l'estrema destra. Assecondando costantemente le paure dell'estrema destra sull'immigrazione, Manfred Weber sta giocando un gioco pericoloso. Weber dovrebbe uscire dalla scia di personaggi come Meloni e tornare a soluzioni responsabili che abbiano il sostegno di una maggioranza europeista.”

 Juan Fernando López Aguilar, presidente della LIBE e relatore del Parlamento in materia di regolamento sulla crisi, ha dichiarato:

“Abbiamo lavorato duramente per trovare una solida maggioranza tra i gruppi politici in fase di commissione e lo abbiamo fatto anche oggi. Contestando il mandato della commissione, i Conservatori e Riformisti, che comprendono il partito di governo italiano, dimostrano di non essere seri riguardo alle soluzioni.” 

“Il Patto sulla migrazione include gli strumenti per abbandonare le risposte ad hoc alle crisi e per mettere invece in atto una procedura permanente e sostenibile su cui i governi possano fare affidamento. Il Patto crea un sistema in cui la solidarietà è obbligatoria e implica la ricollocazione dopo le operazioni di soccorso e salvataggio. I decreti d'emergenza populisti non sono un modo per affrontare la migrazione in modo ordinato. Le soluzioni nazionaliste non sono la risposta alle sfide paneuropee.”

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Germania