Sotto la guida dei Socialisti e Democratici è stato raggiunto un accordo sulla cosiddetta Normativa dell’UE sui chip, che crea migliori condizioni per la produzione di semiconduttori nell'UE come risultato dei negoziati tra i gruppi politici del Parlamento europeo, la Commissione europea e gli Stati membri del Consiglio dell'Unione europea. L'accordo servirà per assicurarsi un considerevole finanziamento dell'UE per la capacità tecnologica, la produzione e l'innovazione.

Dan Nica dei S&D, negoziatore del Parlamento europeo sulla Normativa dell’UE sui chip in seno alla commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo, ha dichiarato:

“L'accordo raggiunto oggi dovrebbe porre fine ai problemi di molte industrie high tech in Europa. Ad esempio, la nostra industria automobilistica ha sofferto molto per la carenza di chip e le persone hanno dovuto aspettare mesi per vedersi consegnare la propria auto. I nostri smartphone dipendono da una catena di fornitura affidabile di chip. Ci appoggiamo troppo all'importazione di chip da paesi terzi. Oggi abbiamo concordato di istituire un meccanismo di risposta in caso di carenze.”

“Abbiamo raggiunto l'accordo in un periodo molto breve per una trattativa così complessa e strategicamente importante: ci è voluto circa un mese e mezzo. Questo dovrebbe dimostrare il forte livello di ambizione delle istituzioni e dei decisori. Naturalmente, tutte gli aspetti su cui ci siamo accordati oggi richiedono una grande quantità di fondi. I 3,3 miliardi di euro riflettono le nostre ambizioni e le nostre grandi aspettative di potenziare l'industria dell'UE e la nostra autonomia tecnologica, soprattutto per le PMI e le start-up. Per quanto riguarda la ricerca e lo sviluppo, noi Socialisti e Democratici ci siamo assicurati che i finanziamenti per la R&S non mettessero a rischio o tagliassero i programmi in corso.”

Eurodeputati coinvolti
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Romania
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