I cittadini appoggiano la roadmap per la giustizia sociale e fiscale nella Conferenza sul futuro dell’Europa

Iratxe Garcia speaking Conference on the Future of Europe 11 March 2022
© European Union 2021 - Source : EP / Philippe BUISSIN

Nella cornice della Conferenza sul futuro dell’Europa, i cittadini, le parti sociali, i rappresentanti della società civile e i membri eletti da tutta l’Europa, ieri sera hanno approvato la roadmap per rafforzare la giustizia sociale, l’occupazione di qualità e la giustizia sociale, cosicché l’Europa possa riemergere più forte dalla crisi attuale.

Come presidente del gruppo di lavoro su un’economia, una giustizia sociale e un’occupazione più forti, il leader del Gruppo S&D Iratxe García Pérez ha tirato le fila di un ampio accordo frutto di mesi di intenso confronto e di dibattito. Le raccomandazioni puntano a riformare l’Ue di modo che garantisca l’autonomia strategica e la crescita sostenibile, migliorando al contempo le condizioni di lavoro e di vita senza distruggere il pianeta. Le raccomandazioni sostenute dal gruppo di lavoro saranno dibattute dalla Conferenza in plenaria sabato 9 aprile, prima della sessione plenaria finale prevista per il 28-30 aprile.

Iratxe García Pérez, presidente del Gruppo S&D:

“L’invasione dell’Ucraina per mano russa e il COVID-19 hanno cambiato l’Ue in un modo che non avremmo mai immaginato. Ora dobbiamo trovare nuove strade e nuovi modi per intervenire sulle conseguenze sociali ed economiche della guerra in un contesto già reso  molto complesso dalla pandemia. Nei mesi abbiamo lavorato con i cittadini, la società civile, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti delle imprese e le altre istituzioni per trovare un accordo su proposte ambiziose che insieme definiscono una chiara roadmap per un’Europa più giusta e sostenibile.

“La povertà è il segno più potente dell’urgenza di giustizia sociale in Europa. Nessuno stato membro è esente dal fenomeno dei lavoratori poveri e della povertà infantile. Troppi europei hanno già scelto tra riscaldare o mangiare. I cittadini e la società civile ci chiedono chiaramente di aggredire la povertà con retribuzioni minime e regimi europei di reddito minimo, con più diritti per le famiglie attraverso una Garanzia del Bambino più forte e la Garanzia Giovani, e di inserire un nuovo Protocollo di progresso sociale nei trattati Ue per proteggere i diritti sociali.

“Con i cittadini abbiamo convenuto che il modo migliore per garantire giustizia sociale sia attraverso la giustizia fiscale. Tutti dovrebbero pagare la loro giusta parte di tasse e i cittadini riconoscono che attualmente le cose non stanno propriamente così. Tassare i grandi inquinatori e i giganti del settore tecnologico e porre fine all’evasione e all’elusione fiscale in Europa sono le soluzioni giuste che ci daranno le risorse per garantire che nessuno sia lasciato indietro. Il percorso verso la giustizia sociale è troppo spesso ostacolato da un numero ristretto di governi recalcitranti nell’Ue. Coi cittadini e la società civile abbiamo deciso che possiamo superare gli ostacoli per la giustizia fiscale garantendo che le decisioni in materia fiscale in Consiglio siano prese con la maggioranza qualificata e attraverso una miglior armonizzazione”.

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