Nella giornata di oggi il Parlamento europeo ha votato un nuovo Strumento finanziario di assistenza alla preadesione (IPA III), dedicato a sostenere i Paesi candidati e potenziali candidati durante il periodo 2021-2027. La Commissione europea ha proposto di aumentare il pacchetto di fondi per la preadesione a 14,5 miliardi di euro. Come Socialisti e Democratici, consideriamo questa iniziativa un buon punto di partenza per ulteriori negoziazioni. Tuttavia, ci aspettiamo che l’Unione europea sia più ambiziosa in questo senso, perché riteniamo che i fondi di preadesione rappresentino un investimento a lungo termine sul futuro d’Europa, sia per i Paesi protagonisti di un potenziale allargamento, sia per gli stati membri attuali. 

Knut Fleckenstein, correlatore sullo Strumento di assistenza preadesione e portavoce S&D per gli affari esteri ha dichiarato: 

“La discussione di ieri e i risultati del voto in plenaria sono un chiaro segnale per i Paesi della regione dei Balcani Occidentali, che dimostra come il Parlamento europeo rappresenti per loro un valido e solido alleato e, se necessario, anche per il Consiglio europeo. La posizione del Parlamento in materia di strumenti di preadesione, e nella fattispecie sull’IPA III, suggerisce che sarà fatto tutto il possibile affinché, in un futuro prossimo, gli stati candidati assumano pienamente lo status di membri dell’Unione europea. Sono convinto che, anche in seguito alle elezioni del Parlamento europeo, avremo un’ampia maggioranza favorevole all’ampliamento dell’Unione tra i nuovi membri eletti. 

“La terza generazione di fondi preadesione godrà dell’esperienza maturata dalle due generazioni precedenti e sarà quindi più efficace. Abbiamo potenziato la dimensione sociale della politica di allargamento e fatto sì che i fondi siano distribuiti in maniera non discriminatoria, raggiungendo ogni regione dell’UE, e garantito che i governi non li distribuiscano in funzione d’interessi politici.

 

Nota agli editori 

A partire dal 2007, l’IPA ha rappresentato il principale strumento finanziario a sostegno del processo di riforme degli stati candidati o potenziali candidati  – come i sei stati dei Balcani Occidentali e la Turchia – che dovevano preparare i beneficiari alle obbligazioni insite all’entrata ufficiale nell’Unione europea. La cornice legale della seconda generazione dello Strumento di assistenza alla preadesione (IPA II), approvato nel 2014, cesserà la propria efficacia nel dicembre 2020, e il nuovo IPA III entrerà in vigore in concomitanza con il nuovo Quadro finanziario pluriennale 2021-2027.

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