Oggi, dopo anni di appelli dei Socialisti e Democratici, la Commissione europea ha finalmente adottato una nuova e puntuale strategia per l’uguaglianza di genere.

Come promesso, la nuova Commissaria progressista per l’uguaglianza Helena Dalli, entro i primi 100 giorni della sua entrata in carica, ha elaborato una piano ambizioso per i prossimi cinque anni su come aggredire le disuguaglianza e le discriminazioni che ancora resistono fra uomo e donna. Le azioni proposte comprendono: la fine delle violenze di genere e degli stereotipi; parità di trattamento economico e pari opportunità di accesso e partecipazione al mercato del lavoro; equilibrio di genere nei contesti decisionali e politici.

Iratxe Garcia, presidente del Gruppo S&D, ha dichiarato:

“Accogliamo con grandi aspettative questa strategia e ci congratuliamo con la Commissaria Helena Dalli per il lavoro svolto. I Socialisti e Democratici chiedevano da lungo tempo un piano esaustivo, ed ora che lo abbiamo, non possiamo perdere altro tempo e dobbiamo iniziare subito il processo d’integrazione del principio dell’uguaglianza di genere in tutte le politiche dell’Ue. Ci sono situazioni che si protraggono da troppo tempo ed è arrivato il momento di un cambiamento.

“Le donne rappresentano metà della popolazione, ma siamo sottorappresentate nei processi decisionali politici ed economici, abbiamo un tasso di occupazione più basso e redditi inferiori agli uomini. Oltretutto, ogni giorno nel mondo, le donne vengono uccise per la semplice ragione di essere donne. Dobbiamo concentrare ogni nostro sforzo per eradicare questa piaga sociale”.

Maria Noichl, coordinatrice S&D nella commissione per i diritti della Donna e l’uguaglianza di genere, ha dichiarato:

“Dopo anni di assenza di una strategia europea per l’uguaglianza di genere, sono felice che vi sia un piano che contiene obiettivi comuni e le misure necessarie nell’ambito dei diritti della Donna e dell’uguaglianza di genere nell’Ue. Apprezzo soprattutto l’impegno a combattere gli stereotipi e i pregiudizi di genere, che rappresentano la prima ragione di discriminazione. Combattere gli stereotipi di genere è imperativo se vogliamo raggiungere una piena uguaglianza.

“Mi congratulo con la Commissione per il lancio di una consultazione pubblica sulla trasparenza retributiva e l’impegno a proporre misure vincolanti entro la fine dell’anno per porre fine alle disuguaglianze e colmare il divario nelle retribuzioni in Europa. A livello interno, merita menzione il piano per raggiungere un equilibrio di genere perfetto a tutti i livelli della dirigenza della Commissione entro la fine del 2024.

“La strategia in sé può rappresentare un inizio, se si considerano i duri colpi inferti ai diritti delle donne e alle politiche d’uguaglianza di genere di cui siamo testimoni in Europa. L’implementazione della strategia però, deve essere altrettanto capillare ed efficace quanto il testo. Non dobbiamo perdere altro tempo. La Convenzione di Istanbul deve essere ratificata urgentemente, e nel caso dovesse rimanere bloccata, va elaborato un piano B che l’anno prossimo introduca altre misure legali per eliminare la violenza sulle donne, da mettere in atto prima possibile. I Socialisti e Democratici sono a disposizione e appoggiano la lotta del Commissario Dalli per il raggiungimento della piena uguaglianza di genere”.

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