Questa settimana, la delegazione del Gruppo di monitoraggio del Parlamento europeo su democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali in visita in Slovenia, ha trovato solo sedie vuote e insulti da parte del primo ministro sloveno. Mentre gli incontri con la società civile e i giornalisti hanno permesso di osservare da vicino lo stato preoccupante in cui versa il panorama mediatico in Slovenia, è allarmante che il governo sloveno, attualmente in carica della presidenza dell’Ue, abbia rifiutato di incontrare la delegazione dell’europarlamento per affrontare i nodi nevralgici. Pertanto il Gruppo S&D chiederà una risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Slovenia nelle prossime settimane.

Al termine della visita di tre giorni della delegazione, Cyrus Engerer, eurodeputato rappresentante del Gruppo S&D, ha dichiarato:

“Siamo venuti in Slovenia a mente aperta per conoscere di prima mano la situazione dello Stato di diritto e della libertà dei mezzi d’informazione, ma siamo stati accolti da un governo sloveno che rifiuta lo scrutinio pubblico e la responsabilità del Parlamento europeo. I nostri incontri con le ONG, la società civile e i rappresentanti dei media ci hanno dato diversi motivi di preoccupazione sul deterioramento della libertà dell’informazione, soprattutto in Slovenia. Avremmo voluto affrontare questi importanti temi ed esprimere tutta la nostra preoccupazione col primo ministro e la compagine di governo in modo diretto, ma ancora una volta abbiamo trovato solo sedie e aule vuote. Purtroppo il primo ministro Janša e i suoi ministri hanno evitato accuratamente qualsiasi confronto col gruppo di monitoraggio del Parlamento e si sono spinti fino ad attacchi personali e insulti intimidatori sui social media. Noi intendevamo inviare un messaggio chiaro al primo ministro sulla necessità che la presidenza slovena dell’Ue porti avanti le procedure da articolo 7 contro Polonia e Ungheria in Consiglio. Il comportamento del primo ministro non è stato solo offensivo e irrispettoso, ma ha chiarito in modo inequivocabile che questo governo non è all’altezza della presidenza dell’Unione europea. Il gruppo del PPE deve assumere una posizione e dire a chiare lettere che la situazione in Slovenia è inaccettabile, prima di commettere lo stesso errore commesso con Viktor Orbán.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Malta