Il Parlamento europeo stasera ha raggiunto un accordo col Consiglio sul finanziamento per i prossimi sette anni del FEG, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione. Con un tetto annuo di 186 milioni di euro, il FEG aiuterà i lavori che perdono il lavoro a causa di operazioni di ristrutturazione di un’azienda o di un intero settore economico.

 

Nel commentare il risultato dei negoziati, Vilija Blinkevičiūtė, europarlamentare S&D e negoziatrice per il Parlamento europeo, ha dichiarato:

 

“Quest’accordo politico è un risultato importante per il Gruppo S&D. Il nuovo FEG potrà aiutare un numero maggiore di lavoratori in Europa rispetto al passato.

 

“Gli interventi del FEG non sono più vincolati esclusivamente alla globalizzazione, ma potranno coprire anche le operazioni di ristrutturazione di un’azienda, di un intero settore o di una regione, che coinvolgano più di 200 lavoratori dichiarati in esubero. Questa soglia è stata ridotta rispetto ai 250 proposti inizialmente dalla Commissione.

 

“Abbiamo voluto che fosse previsto un assegno familiare per sostenere i lavoratori con figli che perdono il posto di lavoro. Questo sarà un aiuto fondamentale per i genitori che hanno perso il lavoro e vogliano partecipare a programmi di formazione e riqualificazione o altre attività di ricerca attiva del lavoro.

 

“Abbiamo anche aumentato il sostegno finanziario per i lavoratori autonomi che desiderino avviare la propria impresa fino a 22.000 euro.

 

“Infine, ma non certo per importanza, il fondo sarà rinominato Fondo europeo per i lavoratori per la compensazione della globalizzazione, evitando così il frequente malinteso emerso più volte in passato, che il fondo fosse a favore delle imprese che licenziano i lavoratori”.

Eurodeputati coinvolti