Il Parlamento europeo ha approvato oggi il nuovo accordo di libero scambio (ALS) tra l’Unione europea e la Nuova Zelanda, senza dubbio l’accordo di libero scambio più avanzato mai concluso dall’Unione europea.
Era fondamentale per i S&D che questo accordo prevedesse nuovi strumenti di applicazione nel capitolo sul commercio e lo sviluppo sostenibile, per quanto riguarda le questioni del lavoro e dell’ambiente. Questo accordo commerciale progressista include anche disposizioni specifiche sull’uguaglianza di genere e sulla riforma dei sussidi ai combustibili fossili, oltre a un capitolo di cooperazione sui sistemi alimentari sostenibili e sul benessere degli animali.
Pedro Silva Pereira, capogruppo S&D per l’accordo commerciale UE-Nuova Zelanda, ha dichiarato:
“La schiacciante approvazione odierna dell’accordo commerciale più progressista mai concluso dall’UE è una pietra miliare fondamentale per un’agenda commerciale basata sul valore. Per il Gruppo dei S&D, che per molti anni aveva richiesto le sanzioni come ultima risorsa nei capitoli sul commercio e sullo sviluppo sostenibile, questa è indubbiamente una vittoria. Accogliamo con grande favore i nuovi strumenti di applicazione in caso di violazione dell’Accordo di Parigi o delle Convenzioni fondamentali dell’OIL e ci auguriamo che questo accordo commerciale progressista serva da modello per i futuri accordi e revisioni.”
“La Nuova Zelanda è un partner prezioso nella regione indo-pacifica, strategicamente importante. L’UE e la Nuova Zelanda condividono molti valori e interessi comuni e questo accordo commerciale non potrà che avvicinarci. L’accordo va ben oltre il volume degli scambi commerciali.”
“È un buon accordo per le imprese, i lavoratori e i consumatori. Ora chiediamo a entrambe le parti di sfruttare tutte le potenzialità progressiste di questo accordo.”
Note ai redattori:
L’accordo di libero scambio UE-Nuova Zelanda è economicamente equilibrato. Eliminerà quasi tutti i dazi e offrirà disposizioni sostanziali su servizi, appalti e commercio digitale. L’ALS protegge la lista completa dei vini e delle bevande alcoliche dell’UE e 163 delle più rinomate indicazioni geografiche alimentari dell’UE. Il carattere sensibile di alcuni settori agricoli europei è stato preso in considerazione anche attraverso contingenti tariffari e misure di salvaguardia.
Nella risoluzione di accompagnamento, anch’essa votata nella giornata odierna, il Parlamento europeo sottolinea questi risultati, ma avanza anche richieste concrete per l’attuazione dell’accordo commerciale, in modo che imprese, lavoratori e consumatori possano godere dei suoi benefici.
