In seguito all'annuncio che la riunione del CEO di Facebook Mark Zuckerberg con i rappresentanti del Parlamento europeo sarà trasmessa in diretta streaming, il leader del gruppo S&D Udo Bullmann dichiara:

“Grazie alla nostra pressione e contrariamente a ciò che i conservatori e le forze di destra hanno votato, l'incontro con il CEO di Facebook Mark Zuckerberg sarà trasmesso in diretta streaming. In questo modo, i cittadini avranno la possibilità di ascoltare cosa il CEO ha da dire sull'uso, o l'abuso, dei loro dati. Non farlo, sarebbe stato un fallimento. E non capiamo perché si sia arrivati a questa decisione solo in seguito alle nostre pressioni. L'amministratore delegato del più grande social network al mondo, che afferma di connettere le persone, deve essere pronto a connettersi con loro. Un incontro a porte chiuse non sarebbe stato altro che una farsa.

“Ci attendiamo adesso uno scambio aperto e completamente trasparente davanti agli occhi del pubblico europeo. Ci aspettiamo che Zuckerberg chiarisca i processi che hanno permesso a Cambridge Analytica di abusare dei dati di milioni di europei e di manipolare le elezioni. Le persone meritano risposte, speriamo che Zuckerberg risponda a questo.

“Inoltre, chiediamo un secondo incontro con Zuckerberg e i suoi collaboratori da un lato e dall’altro gli esperti del Parlamento europeo per un'analisi più approfondita, anche riguardo alle possibili conseguenze legali dello scandalo. Il gruppo S&D ha spinto su questo punto fin dall'inizio. Sfortunatamente, la maggioranza di centro-destra ha votato per un format in un circolo ristretto ed esclusivo, senza coinvolgere gli esperti delle commissioni del Parlamento europeo. Continueremo a lottare per una trasparenza assoluta.

"Il gruppo S & D difende i diritti degli utenti di Internet in Europa su tutti i fronti. Lottiamo per la protezione dei dati e, con questo, anche per la sovranità della democrazia. Un passo importante è il nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati adottato grazie alle pressioni del nostro gruppo e che entrerà in vigore il 25 maggio. Inoltre, stiamo spingendo affinché venga adottato il nuovo regolamento e-privacy. Le nuove regole daranno alle persone il diritto e gli strumenti per controllare la propria privacy, restituendo loro il potere che aziende come Facebook hanno adottato. Ora tocca ai governi europei lavorare con noi per garantire che ciò accada. Devono decidere cosa è più importante: i diritti delle persone e la protezione dei loro dati o gli interessi delle grandi aziende? Siamo fermamente dalla parte dei cittadini”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania