Gli eurodeputati S&D esprimono apprezzamento per la decisione dell’Unione europea di siglare la convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne, che conferma che questa è una battaglia prioritaria per l’Unione. 

 

La portavoce del gruppo S&D per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere Iratxe García Pérez dichiara:

 

"Oggi, il Consiglio Ue ha approvato la decisione di siglare la Convenzione di Istanbul. Si tratta di una buona notizia per milioni di donne in tutta Europa. Il tempo sta scadendo considerato che un terzo delle donne in Europa hanno subito violenze fisiche o sessuali.

 

“Questa decisione aumenterà la pressione sui 14 Stati membri dell’Ue* che ancora non hanno ratificato la Convenzione di Istanbul. Noi Socialisti e Democratici vogliamo che le donne, ovunque esse vivano, siano protette contro ogni forma di violenza”. 

 

L’eurodeputata S&D e co-relatrice del Parlamento europeo Christine Revault d’Allonnes de Bonnefoy aggiunge:

 

“La ratifica da parte dell’Ue della Convenzione di Istanbul è un passo importantissimo in avanti nella prevenzione e nella lotta alla violenza contro le donne. Tuttavia, mi rammarico del fatto che la decisione del Consiglio non sostenga la più ampia adesione possibile, come richiesto dal Parlamento europeo.

 

“La mia priorità è ancora quella di garantire che la firma di questa convenzione possa davvero fare la differenza fermando la violenza contro le donne una volta per tutte. Prestero’ adesso la massima attenzione ai negoziati sul Codice di condotta che definisce la cooperazione l’Ue e i suoi Stati membri per l’attuazione della convenzione. Chiedo un accordo rapido e flessibile a tutte le parti affinché si agisca con efficacia. 

 

“In questi tempi di crescente distanza tra Ue e cittadini, la ratifica della Convenzione di Istanbul è un grande esempio di come l’Unione europea possa avere un impatto positivo sulle nostre vite quotidiane. Insieme, combatteremo per proteggere i diritti fondamentali delle donne per tenerle lontane dalla violenza ovunque esse vivano in Europa”.

 

Gli Stati membri che non hanno ancora ratificato la Convenzione di Istanbul sono: Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Slovacchia e Regno Unito.