L’Ue resti salda, non negozi sotto pressione e protegga i lavoratori europei. E’ quanto hanno ribadito i Socialisti e Democratici nel corso di un dibattito alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo in vista della fine delle esenzioni per l’Ue dai dazi statunitensi su acciaio e alluminio, che scadranno questo venerdì (1 giugno).

Il portavoce S&D per le relazioni commerciali Ue-Usa e presidente della commissione Commercio del Parlamento europeo, Bernd Lange, dichiara:

“L’Ue non verrà ricattata. I dazi statunitensi violano il diritto internazionale, mirano a minare l'ordine commerciale basato su regole globali e vanno pertanto trattati come tali. Non sono moneta di scambio.
 
“Se Trump non si tira indietro, l’Ue sia pronta a reagire con contromisure proporzionate che colpiscano i punti più sensibili. Speriamo di evitare una spirale negativa che porti a una guerra commerciale. Tuttavia, l’Ue non porrà l'altra guancia più e più volte, ma difenderà i suoi lavoratori e le industrie nell'ambito delle competenze del diritto internazionale. L’Ue farà la sua parte nel difendere l'ordine commerciale multilaterale basato su regole”.
 
Alessia Mosca, portavoce S&D per il commercio, afferma:

“Chi ha bisogno di un amico che ti tratta come un avversario e ricorre a minacce e ricatti per raggiungere i suoi obiettivi invece di impegnarsi in un dialogo? L’Ue non può e non vuole cedere alle minacce e concedere al presidente Trump i frutti di mesi di negoziati e cooperazione reciproca con i nostri partner. La nostra credibilità come leader globale nel settore è in gioco, così come i posti di lavoro europei.
 
“Noi Socialisti e Democratici siamo con i milioni di lavoratori europei che si preoccupano del loro futuro ogni volta che il presidente Trump manda un altro tweet minacciando dazi punitivi. Chiediamo che l'Ue protegga i suoi lavoratori senza se e senza ma, e che sostenga le contromisure e le clausole di salvaguardia proposte dalla Commissione europea contro i dazi. Chiediamo l'unità europea e ci battiamo per un'Europa che protegge”.
 
Nota per la stampa:

L'8 marzo, il presidente Trump ha firmato i decreti che stabilivano nuove tariffe sulle importazioni di acciaio (25%) e alluminio (10%) per ragioni di difesa della sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
I paesi Ue, insieme ad altri alleati degli Stati Uniti, sono stati temporaneamente esentati da queste misure fino al 1 maggio 2018. La scadenza è stata protratta al 1 giugno 2018 e potrebbe essere l’ultima esenzione.  Questa seconda e presumibilmente l'ultima esenzione termina il 1 ° giugno 2018.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Germania