La comunicazione congiunta sulle priorità legislative dell’Ue per il 2017, siglata a Strasburgo oggi dai presidenti Schulz e Juncker e dal primo ministro slovacco Robert Fico, rappresenta un impegno da parte delle istituzioni Ue a lavorare per ottenere soluzioni migliori ai problemi che preoccupano i cittadini.

Purtroppo, per il gruppo S&D, nella risoluzione congiunta mancano diversi importanti elementi che erano stati inseriti nella risoluzione strategica del Parlamento europeo del 6 luglio. I Socialisti e Democratici daranno battaglia con tutte le loro forze per ottenere dei progressi decisivi su tali questioni nel 2017.

La vicepresidente S&D per gli affari economici e sociali, Maria João Rodrigues dichiara:

"L’azione del Parlamento europeo è per i cittadini e sta sempre più dando forma all’agenda Ue. A luglio, i Socialisti e Democratici hanno fatto in modo che il Parlamento europeo adottasse la prima dettagliata roadmap post-Brexit per l’Ue, che ha chiaramente influenzato il discorso sullo stato dell’Unione del presidente Juncker e la conseguente programma di lavoro 2017 adottato dalla Commissione.

"La dichiarazione congiunta siglata oggi riflette diverse nostre priorità, ma nessuno dovrebbe pensare che questa sia la lista completa delle cose da fare per il 2017. Non rinunceremo alle nostre richieste chiave.

"I Socialisti e Democratici al Parlamento e al Consiglio dovranno continuare a fare pressioni perché ci si muova con rapidità per porre fine all’elusione fiscale, per apportare correzioni all’Eurozona, per migliorare le condizioni di lavoro e la vita dei cittadini e per garantire che il bilancio Ue abbia risorse sufficienti. Se altri gruppi politici o certi Stati membri si opporranno a soluzioni europee su tali questioni, dovranno dirlo chiaramente e assumersi piene responsabilità. Combatteremo per fare in modo che queste priorità siano adottate a Roma il 25 marzo all’interno della roadmap Ue”.

Il vicepresidente S&D Enrique Guerrero Salom aggiunge:

"La dichiarazione congiunta si focalizza principalmente sull’identificazione di priorità sul lavoro legislativo in corso. Tuttavia, per il gruppo S&D è chiaro che alcune priorità legislative non sono presenti nella dichiarazione e che occorre prendere nuove iniziative.

"Insisteremo sul fatto che tutte le istituzioni Ue facciano di più nel 2017. In particolare, faremo forti pressioni sulla Commissione perché presenti un libro bianco ambizioso sull’Ue e sull’Eurozona. Chiederemo inoltre serie proposte sul Pilastro europeo dei diritti sociali.

“ L’Europa è la migliore risposta alle sfide economiche, sociali, ambientali, umanitarie e globali che ci troviamo oggi ad affrontare. Ma serve un’ambizione maggiore per raggiungere soluzioni concrete. Il gruppo S&D non si arrenderà a un’agenda conservatrice che lasci fuori le nostre priorità politiche”.

Le altre questioni che per il gruppo S&D devono essere incluse sono:

•    velocizzare i passi verso una tassazione equa, che includa l’adozione di una base imponibile consolidata comune per le imprese, a partire dalle proposte rilanciate di recente dalla Commissione;
•    una revisione ambiziosa del bilancio pluriennale dell’Ue per il 2014-2020 che garantisca adeguate risorse da investire nella crescita sostenibile europea, nella sicurezza e nelle sfide legate all’immigrazione;
•    ulteriori passi per colmare le lacune e completare l’Unione economica e monetaria, con un bilancio per l’Eurozona e il rafforzamento del Meccanismo di stabilità europeo;
•    un solido Pilastro europeo dei diritti sociali per aggiornare gli standard sociali dell’Ue alla luce delle nuove tendenze e per garantire prospettive economiche e sociali dignitose per tutti.