A margine dell'adozione di oggi da parte del Parlamento europeo di una risoluzione sulla relazione sulla Bosnia ed Erzegovina del 2015, Afkal Khan, eurodeputato S&D e relatore per la Bosnia ed Erzegovina, ha detto:
“La Bosnia ed Erzegovina ha mosso i primi passi del suo cammino europeo nell'ultimo anno. Siamo stati contenti di vedere che, vent'anni dopo la fine della guerra in Bosnia, il paese abbia finalmente presentato la sua richiesta di adesione all'Ue. Ora chiediamo al Consiglio europeo di esaminare la richiesta il più rapidamente possibile e di inoltrarla senza ulteriori ritardi alla Commissione per iniziare i preparativi per l'avis, un questionario esteso indirizzato alle autorità bosniache. Per l'Ue è importante il modo in cui la Bosnia compie progressi, dal momento che ambiamo a portare stabilità e prosperità nelle regioni a noi vicine, in particolare nei Balcani occidentali.
“Il gruppo S&D continua a impegnarsi per un futuro pacifico e progressista per la Bosnia, in cui le libertà fondamentali siano garantite a tutti i suoi cittadini. Restano aperte però alcune questioni importanti: gli irrisolti problemi socio-economici stanno portando la Bosnia sull'orlo della bancarotta, e le istituzioni giuridiche sono ancora politicizzate e screditate. È ora di porre fine alla retorica nazionalista e secessionista, che polarizza la società, e di attuare riforme che migliorino la vita dei cittadini bosniaci. Soltanto uno Stato democratico, inclusivo e funzionante può aspirare ad avvicinarsi all'Ue.
“Crediamo che il processo di integrazione euroatlantica continui a rappresentare la migliore speranza per una Bosnia stabile e ricca. Per il paese sarà un viaggio lungo, ma importante”.
